Il Calcio Balilla per la salute e la forma fisica

Uno studio, promosso dal Laboratorio di Fisiologia dell’Esercizio Fisico e dello Sport “Marco Marchetti” (SEPlab) dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e realizzato grazie alla tecnologia Intel in collaborazione con E4 Computer Engineering, evidenzia come la pratica del Calcio Balilla contribuisca al miglioramento e al mantenimento dello stato di salute e della forma fisica

L’idea alla base della ricerca realizzata presso il Laboratorio di Fisiologia dell’esercizio fisico e dello sport “Marco Marchetti” del Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale era di identificare, con validità scientifica, nuove strategie di attività motoria finalizzate alla salute e al benessere dell’individuo considerate più stimolanti e coinvolgenti, come per esempio le attività ludiche e ricreazionali che sono praticate più per gioco che per fini salutistici. Tra le tante attività, una che vanta tantissimi appassionati è il Calcio Balilla la cui invenzione, sembra, si colloca intorno al 1920 presumibilmente in Germania. Poiché pochissimi sono gli studi scientifici presenti in letteratura sul Calcio Balilla, in maggior parte rivolti allo studio degli aspetti traumatologici, presso il SEPlab è stato messo in atto un progetto di ricerca con l’intento di studiare questa “attività motoria” dal punto di vista fisiologico, ovvero studiare negli aspetti energetici e cardiovascolari. L’obiettivo principale era quello di comparare questo “gioco” con le più comuni attività motorie descritte nelle linee guida dell’ACSM (American College of Sports Medicine) quali camminare, correre, nuotare, andare in bicicletta che sono considerate idonee per migliorare e mantenere lo stato di benessere e di salute.

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L’analisi è stata realizzata sulla tecnologia Intel conosciuta con il nome in codice SandyBridge e in collaborazione con E4. La quantità dei dati raccolti e la complessità – sempre crescente – degli esami ha richiesto l’utilizzo di una soluzione workstation basata su doppio processore Xeon E5. In particolare, l’utilizzo del modello Xeon E5 2687W ha permesso di analizzare tutta la mole dei dati raccolti in tempi di circa il 50% inferiori, se paragonati alla soluzione tecnica utilizzata in precedenza (sistema desktop basato su processore Intel Core i72600). Con una quantità di informazioni da elaborare praticamente duplicata si è reso necessario l’impiego di processori che permettessero di interfacciare gli strumenti dedicati alle misure dei parametri fisiologici e cinematici durante questa attività motoria con soluzioni hardware in grado di registrare, archiviare e processare con estrema rapidità di esecuzione i parametri misurati, relativamente all’acquisizione e alla processazione dei dati cinematici ovvero quelli derivati dallenumerose immagini in sequenza e video ad alta definizione.

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“L’obiettivo che ci siamo posti era di caratterizzare dal punto di vista energetico e cinematico il Calcio Balilla ed in seguito comparare i parameri misurati con quelli presenti in letteratura per altre attività motorie al fine di pesare i possibili effetti benefici a livello di benessere e salute. Per poter misurare i parametri fisici (cardiovascolari e metabolici) e studiare il movimento dal punto di vista cinematico e biomeccanico, avevamo bisogno di strumenti tecnologici all’avanguardia, e ci siamo rivolti a E4 Computer Engineering e a Intel per ottenere il massimo sotto il profilo delle prestazioni tecnologiche”, ha dichiarato Angelo Rodio, responsabile scientifico del SEPlab dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

Attraverso i dati raccolti e analizzati, i risultati dell’analisi sono stati positivi: il Calcio Balilla può essere considerato un valido strumento del benessere al pari di attività motorie consolidate suggerite dalla comunità scientifica. In particolare, se un individuo praticasse il gioco del Calcio Balilla non meno di 45 minuti al giorno, 5 volte alla settimana soddisferebbe quanto indicato nelle linee guida dell’ACSM, ovvero di praticare esercizio fisico per una spesae nergetica totale per settimana pari a 1500 kcal. Dal punto di vista cinematico, velocità massima (circa 50 km/h) e media della pallina, traiettori e e schemi di gioco rendono particolarmente avvincente la pratica di questo gioco. La presenza di carica agonistica, strategia di gioco e competizione sono i giusti ingredienti utili a contrastare la monotonia propria di alcune attività motorie.

“Siamo lieti di aver contribuito, grazie al supporto di un partner qualificato come E4, alla realizzazione di uno studio innovativo che ha permesso di mettere in evidenza, attraverso il supporto della tecnologia Intel che ha abilitato la raccolta e l’analisi dei dati, come l’attività del Calcio Balilla possa essere considerata al pari di attività motorie tradizionali”, ha commentato Luca Romani, Responsabile Canale Intel Italia & Svizzera. “La nostra collaborazione con Intel significa anche esser coinvolti in progetti interessanti come quello portato avanti dal Professor Angelo Rodio, a cui abbiamo avuto il piacere di fornire una delle nostre soluzioni basata su processori Intel di ultima generazione che, ancora una volta, hanno saputo dare prova delle loro qualità in ambito scientifico” – ha aggiunto Vincenzo Nuti AD di E4 Computer Engineering.

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