ChangeYourFlight si aggiudica una nuova tornata di finanziamenti

La start up conquista la fiducia di due nuovi investitori spagnoli e inizia l’espansione internazionale. Obiettivo: rimborsi parziali di biglietti aerei low-cost a portata di mouse per tutti i passeggeri e maggiori profitti per i vettori di tutto il mondo

Vi è mai capitato di avere un biglietto aereo e di sapere con anticipo di non poter più partire? Un evento imprevisto vi costringe a rinunciare alla vacanza e i vostri biglietti low-cost sono destinati alla spazzatura? La soluzione si può trovare in rete.

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Internet è oramai ufficialmente diventato il mezzo privilegiato dagli italiani per prenotare le vacanze. Lo confermano i dati del sondaggio annuale di Europcar e Doxa sugli stili di vacanza degli italiani: il 62% ha dichiarato di usare la rete come fonte primaria per pianificare i propri viaggi, preferendolo a raccomandazioni di conoscenti (36%), cataloghi (19%) e riviste specializzate (9%). In particolare, le fonti di informazioni più gettonate sembrano essere i portali di viaggio (50%), le agenzie di viaggi online (38%) e i blog (18%). Se è vero che per 7 italiani su dieci, il web “ha cambiato il modo di fare vacanza”, la parola d’ordine sembra rimanere sempre la stessa: bando agli sprechi. Così, i nuovi turisti 2.0 non si limitano a sfruttare le risorse della rete per scovare la combinazione di voli più conveniente, ma la usano anche per trovare soluzioni alternative in caso di imprevisti e cambi di programmi improvvisi che li costringono a rinunciare ad un viaggio già pagato. Un fenomeno, quest’ultimo, più diffuso di quanto si possa pensare.

Secondo le statistiche, infatti, il 7% dei biglietti aerei acquistati non viene effettivamente utilizzato, con perdite economiche di oltre un miliardo di euro all’anno solo per i passeggeri delle compagnie aeree low-cost europee. Queste ultime volano ogni giorno con ben 40.000 posti vuoti sui loro velivoli a causa dei cosiddetti passeggeri no-show, tanti da poter far volare l’intera popolazione di Roma cinque volte in un anno. Nata per rispondere a questo fenomeno, ChangeYourFlight è la prima piattaforma online che offre rimborsi parziali ai passeggeri con un biglietto aereo che non useranno e che, al tempo stesso, ottimizza le vendite di posti per i vettori.  

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La soluzione di ChangeYourFlight è molto semplice: in caso di un imprevisto o di un inaspettato cambio di programmi, il passeggero può accedere a www.changeyourflight.it e chiedere un rimborso parziale del biglietto che sa di non poter più usare. Grazie a questo servizio, unico nel suo genere, i passeggeri che decidono di non partire possono recuperare parte del denaro dalla loro compagnia, la quale in compenso evita di volare con un aereo parzialmente vuoto.

Operativa dal dicembre 2011, ChangeYourFlight è stata accolta con entusiasmo e ha già ottenuto svariati riconoscimenti, classificandosi ai primi posti fra le start-up spagnole più promettenti nella classifica stilata dal Wall Street Journal.

Premiata dalla rivista specializzata Flightglobal come miglior sito web dell’anno e ancora come una delle 100 migliori idee del 2012 dalla rivista finanziaria Actualidad Economica, ChangeYourFlight si è classificata fra le prime 3 Tech All Stars nell’ambito del prestigioso evento Le Web a Londra che si è tenuto a fine giugno.

I risultati ottenuti durante il periodo di prova con la prima compagnia cliente, l’italiana Air One, lo smart carrier del gruppo Alitalia, hanno superato tutte le aspettative. L’impresa spagnola ha di recente ottenuto una seconda tornata di finanziamenti dalla società finanziaria FIDES e dalla Fondazione José Manuel Entrecanales, voluta dall’imprenditore spagnolo presidente di Acciona ed ex-socio Enel. L’idea ha convinto gli investitori della capitale spagnola, che stanno puntando su giovani imprese green-tech e che hanno deciso di scommettere su ChangeYourFlight con un aumento di capitale di 500.000€.

“Non vogliamo limitarci a sviluppare un prodotto innovativo – afferma José Luis Vilar co-fondatore insieme a Iñaki Uriz di ChangeYourFlight – Il nostro principale obiettivo al momento è infatti quello di convertire la nostra piattaforma in un servizio globale e ulteriormente declinabile, che risolva un problema cui vanno incontro molti viaggiatori e che incrementi allo stesso tempo i profitti per i vettori in tutto il mondo”. Grazie a questa nuova iniezione di capitale, ChangeYourFlight può accedere ad una nuova fase di espansione e di consolidamento del proprio team.

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I vantaggi di ChangeYourFlight

Per il passeggero: “If you change your mind, we can change your flight”. Se cambi idea, noi cambiamo il tuo volo

ChangeYourFlight

1) è completamente gratuito per gli utenti

2) permette di ottenere un rimborso parziale e di non sprecare completamente un biglietto

3) emette rimborsi sotto forma di voucher sconto spendibili su un altro volo a scelta della stessa compagnia aerea

Per il vettore: “La soluzione per ottimizzare il livello di occupazione dei velivoli”

Grazie a ChangeYourFlight le compagnie aeree possono

1) evitare di volare con posti vuoti sui loro aerei

2) massimizzare le loro entrate

3) attrarre nuovi clienti da altre compagnie

4) assicurarsi la fedeltà del consumatore

Per tutte le parti coinvolte:

ChangeYourFlight

1) genera nuove risorse per tutte le parti coinvolte

2) ottimizzando l’occupazione dei posti sui velivoli, aiuta le compagnie aeree a migliorare la propria efficienza energetica minimizzando l’impatto delle emissioni di CO2

Dicono di ChangeYourFlight

“ChangeYourFlight è un’idea innovativa, ben eseguita, e con il potenziale per fare la differenza nel settore dell’aviazione. Un concetto davvero geniale! È facile da usare per tutte le parti coinvolte e rappresenta lo scenario ideale in cui si creano vantaggi per tutti”. Ludo Van Voren, Aerospace eBusiness CEO.

“Un prodotto originale, che genera a tutti gli effetti un valore aggiunto e apre nuovi canali di ingresso di risorse alle quali le compagnie non hanno avuto accesso fino a questo momento. Un approccio nuovo al fenomeno del no-show e un grande passo avanti nel revenue management”. Lars Nygaard, ex CEO di Vueling.