Il Cloud secondo Fujitsu Technology Solutions

Rolf Schwirz, amministratore delegato della società, analizza le potenzialità delle nuove tecnologie in una prospettiva evolutiva delle organizzazioni IT

Cloud, il nuovo paradigma dell’informatica: realtà o hype? Credo, dice Schwirz, che il cloud possa potenzialmente corrispondere a un grande mercato. Tuttavia ho la sensazione che, per certi versi, si anche un elemento sopravvalutato. La missione di Fujitsu Technology Solutions è contestualizzare il substrato della tecnologia cloud nella dimensione aziendale. Il rischio, per come oggi viene declinato il cloud nella sua accezione più generale e consumistica, è banalizzare il tutto facendo credere che l’utilizzo di una qualche tecnologia cloud-ready possa costituire di per sé un valore di nuova efficienza.

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Quando parliamo con i clienti non vi è nessun accenno al cloud. La base della discussione – secondo Schwirz – si gioca su un piano molto più ampio e tocca aspetti più cruciali, ovvero la definizione e attuazione di un modello di business che sappia trarre il massimo vantaggio dall’investimento IT. Certo il cloud, continua Schwirz, è parte integrante di questa discussione, ma è un fattore che deve essere annegato e interconnesso con aspetti molto più generali che riguardano il passaggio da una logica di investimento Capex a una logica Opex, ovvero il passaggio da spesa capitale a spesa operativa.

Nell’opinione di Schwirz significa puntare a servizi e non ad assett, investire in IT in termini di servizio, il che si traduce, per esempio, nell’implementazione di una logica pay per use o, se vogliamo, nella tendenziale adozione di un modello a consumo. E a corollario di tutta queste argomentazioni e discussioni, il denominatore comune, aggiunge Schwirz, rimane sempre la possibilità di tradurre l’investimento IT in un ritorno economico rapido e tangibile.

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Per Schwirz il cloud è destinato a gettare le basi per una nuova architettura, quanto poi questa evoluzione possa corrispondere effettivamente alla piena realizzazione di una cloud, così come prospettata oggi, è tutto da dimostrare. Ma qui – conclude Schwirz – si scade nei tecnicismo, e quest’ultimo non aiuta certo le aziende a trovare delle risposte alle proprie esigenze.