Con KLM voli da Amsterdam a New York con l’olio riciclato

Così come succede per i camion di McDonald’s, un volo di linea della compagnia olandese KLM lo scorso 8 marzo ha percorso la tratta che collega l’aeroporto JFK di New York a quello di Schipol ad Amsterdam utilizzando per il 25% un carburante green ricavato da olio da cucina esausto. E’ la prima volta che viene sfruttato il biocarburante per un volo intercontinentale non cargo.

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Obiettivo ridurre le emissioni del 20%

I voli che utilizzano il biocarburante partiranno ogni giovedì per i prossimi 6 mesi. Con questa iniziativa, KLM- Air France conta di ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020. Camiel Eurlings, AD della compagnia franco-olandese ha dichiarato: “Questo traguardo dimostra ancora una volta il nostro ruolo di primo piano nello sviluppo di biocarburanti sostenibili. Dopo essere stati leader per otto anni in questo settore, KLM e Air France stanno ora studiando per individuare ulteriori modalità di riduzione di emissioni di anidride carbonica. Vorremmo ottenere il ‘volo ideale’ e per farlo stiamo unendo tecnologie nuove ad alcune già esistenti”.

Dall’olio di casa al carburante per aerei

Il biocarburante viene prodotto dalla ditta SkyNRG utilizzando un processo molto simile a quello dell’iniziativa Olly che si svolge a Siena. Grazie alla sua capacità di fornire combustibili bio in tutti gli aeroporti, l’azienda è la prima ad aver ricevuto il Roundtable on Sustainable Biofuels. Da SkyNRG fanno sapere di essere consapevoli che l’utilizzo dell’olio esausto, date le limitate scorte, non possa rappresentare un’alternativa credibile al normale carburante per aerei, ma sono in cantiere nuove soluzioni, come la pirolisi, per creare combustibili bio in grado di sostenere il mercato aereo.

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