Consultabili online i Rotoli del Mar Morto

Un sito permette di studiare online, a 65 anni dalla loro accidentale scoperta, i primi testi biblici della storia

Come è successo per alcuni testi italiani rarissimi, Google, con il supporto dell’Autorità israeliana per l’archeologia, ha raccolto 5mila immagini ad altissima qualità dei Rotoli del Mar Morto per permettere a ricercatori o semplici curiosi di visionare gli antichi testi senza doversi recare al Museo Israel di Gerusalemme, dove sono conservati.

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Google digitalizza il primo testo biblico conosciuto

Sono passati 65 anni da quando un pastore ha scoperto i rotoli mentre cercava una capra sperduta e ora Google dà a tutti la possibilità di leggere i primi testi biblici mai ritrovati sul sito www.deadseascrolls.org.il.

Oltre alle immagini dei manoscritti già conosciute ce ne saranno mille inedite e saranno disponibili anche archivi relativi al periodo storico in cui i testi furono elaborati.  

I Rotoli del Mar Morto

I rotoli del Mar Morto sono composti da circa 900 documenti, compresi testi della Bibbia ebraica, scoperti tra il 1947 e il 1956 in undici grotte, vicino alle rovine dell’antico insediamento di Khirbet Qumran, in Giordania. I testi sono alcune delle uniche copie superstiti note dei documenti biblici prodotte prima del 100 a.C. e conservano la testimonianza della fine del tardo giudaismo.

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