Indagine sulla percezione delle banche locali

In un quadro di generale incertezza, uno studio promosso da Cedacri evidenzia che sono le istituzioni e i valori legati al territorio e alla tradizione ad avere la fiducia degli Italiani a inizio 2009.

Cedacri, da oltre trent’anni il più importante polo italiano di servizi informatici per il settore bancario e le istituzioni finanziarie, ha realizzato, in collaborazione con l’ ISPO – l’Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione – uno studio intitolato “I valori sociali e culturali della provincia italiana e la percezione delle banche locali tra gli Italiani”.

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Lo studio si basa su dati raccolti con un sondaggio a livello nazionale in cui un campione della popolazione è stato chiamato a rispondere in merito ai propri valori e priorità sociali (ad esempio dando un ordine di importanza a elementi come la famiglia, la salute, il denaro, la cultura, il potere, la politica) e alla percezione nei confronti delle banche (piccole banche locali vs grandi gruppi nazionali) in termini di fiducia, convenienza, capacità di fidelizzazione, attrattività e solidità.

Dai risultati è emerso che le priorità sociali e culturali, sia per chi vive in piccoli centri sia per chi risiede in grandi nuclei abitati, riguardano la sfera dei valori più tradizionali e più direttamente connessi alla sfera personale dell’individuo – sottolineando quindi il ruolo centrale della famiglia e della salute fisica, a discapito dell’interesse per la politica o il potere. Una tendenza, questa, che trova conferma anche quando il piano di indagine si sposta sulla percezione delle banche. In questo settore il dato evidenziato è che, sebbene la fiducia nelle istituzioni finanziarie continui ad essere piuttosto bassa (non più del 18% degli intervistati si fida realmente delle banche), è la banca locale a dare maggiore fiducia al cliente, che la sente più vicina a se stesso e ai propri valori, legati alla tradizione e al territorio.

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Dalla ricerca emerge così che le banche locali hanno una maggior capacità di fidelizzazione dei propri clienti rispetto a quelle nazionali (73% contro 60%), nonché una maggiore capacità di attrarre clienti di altre banche (il 38% degli intervistati ha risposto che, se dovesse interrompere i rapporti con la propria banca, si rivolgerebbe a una banca locale, contro il 27% che ha invece indicato una banca nazionale).

Inoltre lo studio evidenzia come i clienti delle banche locali diano una migliore valutazione della propria banca in termini di convenienza di quanto facciano i clienti delle banche nazionali (6,8 contro 6,1, in una scala da 1 a 10). E’ solo sul piano della solidità che la percezione degli Italiani premia le banche nazionali: dalla ricerca risulta che le banche locali sono percepite come meno solide e al sicuro da pericoli (con una differenza, rispetto a quelle nazionali, di oltre 10 punti percentuali).

Questa ricerca rientra in un quadro più ampio di attività che Cedacri promuove per aggiornare costantemente la propria conoscenza del mondo bancario, anche mediante analisi effettuate da punti di osservazione esterni al settore, nonché per sviluppare basi di discussione sempre nuove con gli istituti di credito per i quali progetta ed eroga i propri servizi di outsourcing informatico e consulenza organizzativa di alto profilo. I risultati della ricerca contribuiscono altresì a una riflessione generale del settore alla luce dell’incertezza e della discontinuità che caratterizzano oggi il mercato e che hanno un impatto significativo anche sulle banche territoriali, ben rappresentate dai 70 istituti clienti di Cedacri.