Convegno INAZ: Enti locali e Decreto Brunetta

Una sfida importante, ma con contorni ed esiti ancora da definire. Così, con una sorta di ‘sospensione di giudizio’, che coglie tuttavia una serie di aspetti fortemente innovativi, si è espresso il “summit” di esperti sulle novità del Decreto Brunetta e gli impatti sul rapporto di lavoro nella pubblica amministrazione convocato a Milano da INAZ, la maggiore azienda italiana specializzata nelle soluzioni e servizi per l’amministrazione e la gestione del personale.

Il “workshop” rivolto ad un pubblico qualificato di addetti ai lavori, tra cui amministratori locali, dirigenti di enti pubblici, specialisti del settore, ha permesso di “fotografare” il cambiamento in corso, soprattutto negli Enti locali (Comuni, Province, Regioni) all’indomani dell’entrata in vigore, il 15 novembre scorso, del Decreto 150/2009, promosso dal Ministero della Pubblica Amministrazione e Innovazione, più noto come “Decreto Brunetta”, appunto.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La nuova normativa, che produrrà i suoi effetti con modalità diverse tra l’inizio e la fine del 2010, introduce non solo novità ‘operative’, ma anche una diversa visione del rapporto amministrazione – personale – cittadini, in un’ottica di responsabilizzazione, trasparenza, valutazione, misurazione della prestazione individuale e della struttura.

Con quest’approccio, che propone il modello cliente – fornitore ben conosciuto nelle organizzazioni di mercato ma certamente innovativo per l’ente pubblico, cambiano anche molti dei meccanismi che regolano il trattamento del personale, dalla retribuzione alla progressione economica e di carriera.

Proprio su questi aspetti, sulla praticabilità concreta di questo nuovo modello e sui rischi / opportunità che esso porta con sé si è interrogato il nutrito e articolato parterre di relatori, tra i quali: Arturo Bianco, esperto di ordinamento e organizzazione degli enti locali e consulente dell’Anci, Aldo Monea, avvocato, componente dei Nuclei di valutazione dirigenti, Gianfranco Rucco, Direttore Aran Contrattazione 3 – Autonomie Locali ed Enti Pubblici, Ugo Duci, esperto in materia sindacale, mentre l’esperienza quotidiana di chi è impegnato nella gestione del personale nell’ente locale è stata proposta da Eugenia Abbiati, Responsabile del Personale e Gestione Risorse Umane del comune di Seregno.

Leggi anche:  Consip e Polo Strategico Nazionale insieme per la trasformazione digitale del Paese

Dall’incontro, organizzato dal Centro Studi INAZ è emersa una fotografia in chiaroscuro, con prospettive destinate a delinearsi nei prossimi mesi: apprezzamento per gli obiettivi di trasparenza, responsabilità, maggiore efficienza, alcune riserve per una serie di meccanismi che, progettati per le strutture monolitiche della PA centrale, più difficilmente appaiono applicabili ad un sistema policentrico come quello degli enti locali, con conseguenti disparità di valutazioni e metri di confronto. Infine, riflessioni critiche ancora per trasformazioni che la sola normativa difficilmente potrà condurre in porto se, in parallelo, non si opererà anche sul cambiamento culturale e sulla formazione.

“Dal convegno è emerso ancora una volta il ruolo-chiave di Inaz, grazie anche alle competenze raccolte attorno al suo Centro Studi, nell’interpretazione non solo della normativa ma anche dei segnali che giungono dalla società, dal mondo scientifico, dalle parti sociali quando cambia lo scenario nel mondo del lavoro”, ha commentato il direttore commerciale Piero Ricaldone, che ha aperto i lavori.

“Inaz è oggi in grado di accompagnare la trasformazione in atto nella pubblica amministrazione e nell’ente locale combinando un’esperienza senza confronti nelle problematiche dell’amministrazione e gestione del personale con soluzioni tecniche e organizzative di primissimo piano – come quelle per gestione Human Resources – nonché un know-how specialistico nel settore degli enti locali e della sanità, compresi gli aspetti della formazione, selezione, avanzamento e valutazione delle risorse”.