L’Expo 2015 può essere un modello di sviluppo economico territoriale volto a stimolare l’innovazione e il progresso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione?
In una prospettiva di sviluppo economico territoriale indirizzato a stimolare l’innovazione e il progresso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, cogliendo l’opportunità fornita dall’Expo 2015, il valore della collaborazione tra imprese, istituzioni e territorio assume un’importanza strategica fondamentale e richiede una nuova concezione di governance e di accountability.
Milano e la Lombardia possono vantare clusters vincenti, nei settori della microelettronica, dell’automazione avanzata, delle telecomunicazioni e dei servizi a valore aggiunto per la sicurezza, il turismo, il controllo del traffico e quello ambientale su piattaforme wireless mash complete come dimostra lo spinoff del Politecnico di Milano MobiMesh. Attingere a queste competenze significa fare la differenza tra passato e futuro. La sfida dell’innovazione costituisce uno dei fattori strategici del programma dell’amministrazione Moratti – fuori e dentro la Pa – e per questo abbiamo girato alcune domande a Stefano Pillitteri, assessore alla Qualità, Servizi al Cittadino e Semplificazione, Servizi Civici del Comune di Milano.
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