Engineering: Assemblea degli Azionisti approva bilancio 2011

L’Assemblea degli Azionisti di Engineering Ingegneria Informatica SpA ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2011 che si chiude con un utile netto di 29,8 milioni di euro, al netto di oneri straordinari per 15,8 milioni di euro

Alla luce di questo risultato, l’Assemblea ha deliberato la distribuzione di un monte dividendi complessivo di 5,5 milioni di euro, pari a 0,4511 euro per azione, in pagamento dall’11 ottobre, con stacco della cedola l’8 dello stesso mese.

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L’Assemblea ha designato il nuovo consiglio di amministrazione per il triennio 2012-2014, sulla base dell’unica lista presentata, confermando Michele Cinaglia (esecutivo), Rosario Amodeo (esecutivo), Paolo Pandozy (esecutivo), Costanza Amodeo (esecutivo), Alberto De Nigro (indipendente), Giuliano Mari (indipendente), Tommaso Amodeo (esecutivo), Massimo Porfiri (indipendente), Dario Schlesinger (indipendente). Esce Giancarlo Vitali che viene sostituito da Marilena Menicucci (esecutivo), mentre entra Armando Iorio nel ruolo di consigliere (esecutivo), portando ad 11 il totale dei membri del consiglio di amministrazione.

Il CdA, riunitosi dopo l’assemblea, ha nominato Michele Cinaglia Presidente, Rosario Amodeo Vice Presidente esecutivo, Tommaso Amodeo Vice Presidente e Paolo Pandozy Amministratore Delegato.

L’Assemblea ha inoltre conferito l’incarico di revisione contabile alla società Deloitte per i prossimi 9 anni.

A fine 2011 i ricavi netti del gruppo si sono attestati a 758,1 milioni di euro con una crescita del 2,7% rispetto al 2010. L’Ebitda è pari a 76,4 milioni di euro, al netto di 15,8 milioni di euro di oneri straordinari relativi alla gestione del piano esodi incentivati; l’Ebitda adjusted, di 92,2 milioni di euro è in linea con il risultato 2010 (92 milioni di euro). L’Ebit, al netto degli oneri di cui sopra, si attesta a 50,4 contro i 70,3 milioni di euro del precedente esercizio. Pertanto l’utile di esercizio di 29,8 milioni di euro si confronta con i 36,1 milioni di euro di fine 2010.

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Il backlog ha raggiunto il massimo storico di 543,6 milioni di euro, con un aumento su base annua del 7%; gli ordinativi acquisiti sono di 793,8 milioni di euro. La posizione finanziaria netta, negativa per 45,1 milioni di euro, risente di componenti straordinarie.