Epson rivoluziona il mondo delle stampanti inkjet da ufficio

La cifra comprende solo i modelli inkjet commercializzati dal 1987, anno della nascita di Epson Italia, che integrano la tecnologia Epson MicroPiezo sviluppata dall’azienda giapponese. E ora la tecnologia proprietaria Epson fa un altro passo avanti con PrecisionCore

Epson Italia è nata nel 1987 e da allora ha venduto in Italia un totale di 15 milioni di stampanti: un numero che conferma il successo e la posizione di primissimo piano detenuti oggi dall’azienda giapponese nel nostro Paese, numero che comprende “solo” le stampanti con tecnologia inkjet vendute sia sul mercato business e delle applicazioni verticali, sia su quello consumer.

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“Si può tranquillamente dire – afferma Massimo Pizzocri, Amministratore Delegato di Epson Italia e Vice President Consumer Sales di Epson Europa – che un cliente Italiano su tre, da sempre, sceglie Epson. Il risultato è importante sia per la dimensione e la riprova dell’apprezzamento, sia per la continuità dimostrata. Credo che sia il premio migliore per il lavoro quotidiano di tutte le persone che compongono la squadra di Epson Italia. Ci sono le premesse per fare ancora meglio, soprattutto nelle applicazioni per l’ufficio, dove possiamo offrire grandi vantaggi ai nostri clienti.”

In principio fu l’impatto, ma è con la tecnologia inkjet che Epson ha saputo innovare e conquistare i mercati.

Nel 1987 esistevano soprattutto stampanti a impatto ed Epson possedeva già una rilevante quota di mercato grazie ai suoi modelli LQ, caratterizzati da una testina a 24 aghi che produceva testi di ottima qualità.

La tecnologia inkjet, introdotta nel 1984 col modello SQ2000, era ancora agli albori ed ebbe il suo primo salto significativo nel 1993 con l’annuncio di Epson Stylus 800, la prima dotata di una testina con tecnologia Epson Micro Piezo. La tecnologia Micro Piezo, sviluppata da Epson, si differenzia da quella termica perché non utilizza il calore per espellere la goccia di inchiostro bensì si basa sul fenomeno piezoelettrico. Questo permette di ottenere una maggiore precisione, un elevato livello di dettaglio e colori vivaci; ma soprattutto consente di impiegare tipi diversi di inchiostro e quindi aumentare gli ambiti di applicazione.

Dal 1993 la corsa è stata inarrestabile: nel 1994 Epson introdusse Epson Stylus Color, prima stampante inkjet a colori a 720dpi e nel 1996 la prima inkjet a 6 colori (Epson Stylus Photo), fino ad arrivare nel 1998 alla Epson Stylus Color, la prima stampante inkjet usata nello spazio durante la missione STS-95 del Programma Space Shuttle.

Alta qualità di stampa, elevata velocità, notevole silenziosità e basso costo sono le caratteristiche che hanno consentito a questa tipologia di stampanti di affermarsi velocemente sui mercati consumer e fotografico del nostro Paese.

Dal mondo consumer alla conquista degli uffici.

Nel 2008 Epson ritiene che la tecnologia inkjet sia pronta per il salto negli uffici e introduce la famiglia delle Business Inkjet, progettate per rispondere alle esigenze del mercato business e caratterizzate da serbatoi di inchiostro sufficienti a stampare decine di migliaia di copie prima di essere sostituiti. E’ l’inizio della conquista di un territorio dominato dalle laser, nei confronti delle quali, per la prima volta, la tecnologia a getto di inchiostro offriva (e offre ancora oggi) un costo copia e consumi energetici sensibilmente inferiori.

Nel 2011, con l’arrivo della famiglia Epson WorkForce Pro, che già nel nome identifica chiaramente la sua la sua “missione”, Epson mette a disposizione delle aziende diversi modelli caratterizzati da una velocità di stampa uguale a quella delle laser di pari fascia, ma con costi di stampa inferiori del 50%.

L’anno successivo vengono introdotti modelli ancora più potenti (Epson WorkForce Pro WP-4545 DTWF, solo per citare l’ammiraglia) che sono supportati da una campagna di lancio contraddistinta dal claim autoesplicativo “Professional Laser Killer”.

Oggi, nel giorno in cui Epson ancora una volta fa un significativo passo avanti introducendo i nuovi modelli con testine innovative, Epson WorkForce Pro della serie WF 8000 (in formato A3+), serie WF 5600 e serie WF 4600 (in formato A4) , la tecnologia inkjet ha già conquistato uno spazio significativo negli uffici e sono sempre minori le resistenze verso questa tipologia di prodotti, che abbina alta qualità di stampa, estrema versatilità nell’uso di supporti stampabili, bassi consumi energetici e un costo copia molto economico.

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