#Europei2012: Politica, Economia e Sesso nell’Era del Pallone

Nell’era dell’informazione globale gli eventi sportivi internazionali diventano l’occasione per raccontare anche altro. Così su Twitter i cinguettii si riempiono di surrealiste suggestioni su politica, economia e sesso…

Illustri Manager Digitali, anche i più refrattari di Voi sapranno che ormai da settimane imperversano gli Europei di Calcio 2012, i quali generano cinguettii e temi di tendenza declinati in ogni forma possibile. Si va dal sobrio #europei2012, agli hashtag delle partite (es. #italiainghilterra), passando per mirabolanti invenzioni come gli #eurofighi di Selvaggia Lucarelli, per approdare ai mancati outing auspicati da Alessandro Cecchi Paone.

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Scorrendo i cinguettii, l’impressione è che il calcio sia una sorta di gloriosa metafora di altre istanze. La maggior parte dei cinguettii, infatti, parte dal tema calcio per raccontarci di altro.

Cerchiamo di inquadrare un attimo questi sentimenti elettrici…

Vecchie Ruggini Europee

Al di là delle buone intenzioni dei Padri Fondatori dell’Unione Europea, le partite di calcio diventano l’occasione per l’esplodere di un buffonesco spirito nazionalista e revanscista.

Le partite di calcio per taluni Cinguettanti diventano l’occasione per raccontare una sorta di gloriosa guerra guerreggiata. In campo non ci sono ventidue calciatori, ma interi popoli che regolano i propri conti con ogni mezzo necessario.

Lo spirito surrealista di questi cinguettii è forte si respira quasi un’aria piena di iprite, cordite e napalm.

Il che un pochino ci fa riflettere su anni di mancata integrazione tra i popoli…

L’incubo del default

Dopodiché si assiste ad una ancora più fantasiosa ricostruzione in chiave economica delle partite.

Germania-Grecia, in particolare, è stata raccontata alla stregua di uno Scontro di Civiltà (Hegel vs Socrate), con annesso regolamento di conti in tema di politiche finanziari.

Se si parla di “rigore” subito le menti dei Cinguettanti corrono a Mario Monti e il Governo Tecnico. Non si tratta più di mandare in porta una palla, ma di salvare una nazione dall’incubo dello spread, dalla recessione. Ogni gol in queste narrazioni vale minimo due punti di PIL.

Trovo un pochino allarmante il fatto che ormai nel nostro parlare quotidiano abbiano fatto ingresso a spallate termini che in precedenza erano di esclusivo dominio di economisti, bancari e finanzieri.

Segno che forse siamo un tantino intossicati di politiche economiche.

Tutte addosso agli #EuroFighi

Arriva poi l’amica Selvaggia Lucarelli a scatenare l’altra metà del cielo.

Negli anni precedenti i cinguettii calcistici provenivano esclusivamente da maschi fantozzianamente agghindati secondo il noto schema “vestaglione di flanella, tavolinetto di fronte al televisore, frittatona di cipolle per la quale andava pazzo, familiare di Peroni gelata, tifo indiavolato e rutto libero”, giusto arricchito da uno smartphone…

Quest’anno, invece, si è scatenata la gara ad identificare il calciatore maggiormente oggetto delle più lubriche e fosche fantasie femminili. Al grido di #eurofighi abbiamo potuto assistere ad una gara di generazione di iperboliche immagini di pornografia surrealista ai danni dei poveri calciatori… Le più meravigliose riguardavano questi poveri uomini inseguiti sui verdi campi ucraini da orde di donne assatanate…

Il tormentone “#eurofighi tutte addossa a…” ha decisamente ridefinito il senso di “passione calcistica”…

Alessandro Cecchi Paone addosso agli #Eurofighi

Ma non dimentichiamo che per giorni ha anche tenuto banco il tema delle scelte di genere della nostra Nazionale…

Alessandro Cecchi Paone, col consueto garbo che lo contraddistingue, ha dichiarato: “Nella Nazionale di Prandelli ci sono sicuramente due omosessuali, un bisessuale e tre metrosexual. Il resto sono sani eterosessuali, simpaticamente e normalmente rozzi.”

Questa ieratica asserzione pare essere scaturita da sue relazioni sentimentali con giocatori di serie A e C…

La cosa ha scatenato tra i Cinguettanti motteggi a non finire. Soprattutto generava sconcerto che un fatto del genere fosse presentato come “importante” nella società attuale, spesso molto più aperta e plurale di quanto i media raccontino. Mentre altri criticavano l’esasperata ricerca di Cecchi Paone alla sovraesposizione mediatica.

Va comunque evidenziato, come anche in tal caso il calcio sia stato funzionale al racconto di altre istanze, altre tematiche, non propriamente sportive.

In conclusione miei illustri Manager Digitali ormai il calcio anche su Twitter ha trasceso i propri confini prettamente sportivi, per assurgere a metafora di tante istanze differenti. Ho trovato l’effetto comunque godibile e interessante… Peraltro il fatto che in semifinale arrivino la Germania e tre esponenti degli Stati Europei finanziariamente canaglia, i c.d. PIIGS (Italia, Spagna e Portogallo), qualche suggestione di suo la evoca…

>> Vedi tutti gli altri articoli della rubrica “Cinguettii” a cura di Giovanni Scrofani

 

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