Flappy Bird, il social game più scaricato al mondo ritirato dal suo creatore

E’ con un amaro tweet – “Ha rovinato la mia vita e ora lo odio” – che il vietnamita Dong Nguyen, creatore del gioco diventato in breve tempo un vero e proprio fenomeno social a livello mondiale, ne annuncia tristemente il ritiro dal mercato

La notizia suona incredibile soprattutto alla luce dell’enorme successo ottenuto dal gioco, che a partire dal suo lancio nel maggio 2013 aveva scalato le classifiche di download – oltre 50 milioni, incassando mediamente 50mila dollari al giorno –  conquistando un primato indiscusso in Usa ed Europa, oltre che in Italia. Del resto non è certo la prima volta che nel nostro Paese assistiamo a veri e propri boom di social gaming, basti pensare alla mania globale innescata da Ruzzle l’anno scorso.

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La popolarità è solo fortuna?

Anche se Nguyen ha sempre minimizzato, affermando che «la popolarità potrebbe essere solo fortuna», la viralità con cui si è rapidamente diffuso il gioco del buffo uccellino potrebbe in qualche modo essere correlata ai rimandi grafici più o meno evidenti con il primo Super Mario di Nintendo, somiglianza che a ben riflettere avrebbe potuto dare luogo a ripercussoni legali. Nguyen però si affretta a smentire il fatto che esista una relazione tra la decisione di eliminare Flappy Bird da Apple Store con l’esistenza di motivi legali. Inoltre rimane tuttora non chiara l’origine dell’ondata di recensioni negative al gioco, associata a giudizi da 4 o 5 stelle; stranezza che ha portato ad ipotizzare che si trattasse di recensioni generate da computer e non da reali giocatori.
Fatto sta che, al di là di ogni polemica, è ‘reale’ e tangibile la conseguenza che ha avuto l’annuncio dell’imminente ritiro del gioco: un’impressionante impennata di donwload, con oltre 22,3 di ricerche su Google. 

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Una ‘trama’ apparentemente semplice

Ma in che cosa consiste il gioco che ha conquistato il titolo di ‘re dei social game’?
La missione sembrerebbe apparentemente priva di particolari difficoltà (e anche di particolare appeal, in verità): far passare un simpatico e goffo uccellino attraverso una serie di tubi; si perde ogni volta che se ne sfiora uno e si ricomincia da capo. E’ sufficiente toccare lo schermo per tenere Flappy Bird alla giusta altezza, con l’ausilio della forza di gravità: è proprio forse la semplicità del meccanismo, decisamente alla portata di tutti, una delle chiavi di successo dell’applicazione. Tuttavia vincere sembrerebbe tutt’altro che facile.

Altrettanto ostica, per non dire quasi impossibile, è l’aspirazione a scalare la vetta della classifica: sono solo pochi eletti i campioni del gioco, che ormai non avranno più da temere di essere spodestati, data la morte annunciata del gioco.