Gli hacker cinesi sono entrati nel database degli USA

Un hacker ha violato agli inizi del 2013 gli archivi della US Army Cops of Engineers National Inventory of Dams

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Le agenzie di intelligence statunitensi hanno rilevato alcune intrusioni informatiche nella banca dati dell’esercito americano che contiene informazioni sensibili sulle vulnerabilità delle dighe nazionali. Il database della US Army Cops of Engineers National Inventory of Dams contiene informazioni su circa 79mila dighe sparse per il Paese con dati rilevanti come il numero di morti stimate che potrebbero verificarsi nel caso di una falla specifica.

A cosa potrebbe servire la violazione

La banca dati contiene anche informazioni sensibili tra cui i problemi di ogni diga e quindi la perdita delle informazioni rappresenta un grave pericolo per tutti i nemici degli Stati Uniti. Secondo Michelle Van Cleave, ex consulente della CIA, la violazione dati sembra essere parte di un progetto più ampio, teso a raccogliere dati sulle vulnerabilità di obiettivi principali sia a livello pratico che cyber. L’hacker che è entrato nel database, secondo le prime indagini, avrebbe agito da gennaio per conto del governo cinese. “Nelle mani sbagliate la banca dati potrebbe essere un archivio incredibile per uno stato ostile o terroristi che vorrebbero attaccare il Paese, le sue centrali elettriche e le dighe” – ha riferito Van Cleave.

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