Pay Per Page Green

Il Gruppo Ricoh, leader mondiale nelle tecnologie di stampa e nelle soluzioni per la gestione documentale, ha presentato il “Pay Per Page Green”.

Si tratta di un programma di innovazione e razionalizzazione tecnologica relativo ai processi di gestione e stampa del documento che consente alle imprese di:

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

o ridurre i costi di gestione

o migliorare l’efficienza organizzativa e la soddisfazione degli utenti, grazie a sistemi di ultima generazione che integrano funzionalità di stampa e gestione elettronica del documento

o minimizzare l’impatto ambientale, diretto e indiretto

Il servizio viene reso in modalità “pay per use”, che prevede l’addebito delle sole pagine effettivamente prodotte.

“Il Gruppo Ricoh – ha detto Mirko Bianchi, Presidente e CEO di Ricoh Italia – si impegna nella ricerca dello sviluppo sostenibile nelle tre prospettive: economica, garantendo una costante profittabilità agli stakeholder, sociale/organizzativa, mettendo a disposizione le proprie risorse e know-how in un’ottica di responsabilità sociale d’impresa, e ambientale.

Quest’ultima costituisce la terza dimensione di valutazione del nostro operare e va a completare le prime due prospettive che hanno dato ottimi risultati sul mercato con un totale ordini Pay Per Page Italia 2008 di 51,5 milioni di euro, con una crescita del 21% sull’anno precedente. Solo se i tre fattori sono in equilibrio è possibile perseguire un business sostenibile a vantaggio dell’intera comunità”.

Con il Pay Per Page Green le aziende non acquistano un prodotto, ma un servizio che consente loro di semplificare l’acquisto e la gestione dei sistemi di riproduzione e stampa.

Il programma si articola nelle seguenti fasi:

o auditing, include censimento delle periferiche, rilevamento dei dati amministrativi e dei volumi di stampa, definizione dell’infrastruttura tecnologica esistente, con l’obiettivo di identificare il TCO (Total Cost of Ownership) della gestione documentale e le possibili aree di miglioramento;

Leggi anche:  Apple amplia il programma di riparazione fai-da-te

o progettazione del parco con dispositivi di ultima generazione per la riproduzione, stampa e gestione elettronica del documento (acquisizione, distribuzione e archiviazione);

o fornitura delle periferiche e di tutti i servizi operativi, tra i quali assistenza tecnica, manutenzione, ricambi e consumabili;

o monitoraggio e continuo miglioramento.

Green è la nuova prospettiva per valutare l’impatto ambientale dei processi documentali. Come avviene per le altre prospettive, anche l’impatto ambientale è analiticamente misurato da Ricoh durante la fase di auditing.Con la progettazione si utilizzano risorse tecnologiche che minimizzano i consumi di energia e di carta.

In particolare, il minor consumo di energia deriva da:

o razionalizzazione del parco macchine;

o efficienza dei modelli proposti rispetto a quelli precedentemente installati (migliori consumi durante la fase stand-by).

Il risparmio di carta è possibile perché i dispositivi garantiscono la modalità fronte-retro (duplex).

Entrambi i fattori si traducono in una minore produzione di CO2 e di conseguenza in un minore impatto ambientale.

“Le iniziative di Ricoh per l’ambiente – ha affermato Davide Oriani, Amministratore Delegato di Ricoh Italia – si articolano su tre livelli:  dare priorità alla riduzione dell’impatto ambientale in tutte le nostre attività d’impresa, progettare e realizzare prodotti che abbiano un basso impatto ambientale in ogni fase del loro ciclo di vita, coinvolgere le aziende clienti nella consapevolezza dell’impatto ambientale conseguente all’utilizzo delle attrezzature.

Con il Pay Per Page Green Ricoh suggerisce agli utenti le modalità di gestione del documento che riducano gli sprechi. Da anni operiamo sul fronte dello sviluppo sostenibile, portando avanti iniziative e progetti ambientali concreti: tra i più recenti, in Italia, il Progetto Metrobosco, un intervento di riqualificazione del territorio che ha portato alla piantumazione di 8.100 alberi nell’area milanese”.

Leggi anche:  Samsung Galaxy Z Fold 5, trapelano online le prime foto

Tra le prime aziende che hanno adottato l’approccio “Pay Per Page Green” vi è la filiale italiana del Gruppo Bristol-Myers Squibb: “Con il Pay Per Page Green – ha affermato Paolo Randisi, regional area director per Italia, Iberia e Grecia – abbiamo ridotto i costi del 20,3%.

Si parla molto di impatto ambientale, ma fino ad ora solo Ricoh è stata in grado di calcolare quello che potremmo chiamare il Green TCO e di presentarlo dati alla mano. La riduzione dei consumi energetici è stata del 27,8%. Inoltre è stata quantificata una minore emissione di CO2 per 33,55 tonnellate annue, pari al 15,8% ”.