Crisi auto: finalmente le auto ad idrogeno

“Finamente si può partire con le auto ad idrogeno e a metano-idrogeno. Ora però l’Italia adotti subito una normativa che si uniformi a quella europea e la Puglia sia avanguardia per la rete dei distributori.”

Inizia così la dichiarazione del Presidente dell’Università dell’Idrogeno H2U Nicola Conenna sul pacchetto di provvedimenti del governo sulla crisi dell’auto.

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“Ora è tempo di agire e occorre accelerare la transizione a quella che Jeremy Rifkin definisce la Terza rivoluzione industriale.

E’ ormai nella memoria di tutti quel passaggio del discorso di insediamento di Barack Obama che rappresenta il punto chiave del cambiamento della politica energetica degli Usa : “Imbriglieremo il sole e i venti e il suolo per alimentare le nostre auto e mandare avanti le nostre fabbriche”.

Dalla crisi, in cui il settore auto è fra i più colpiti, si esce puntando sull’innovazione. E’ fondamentale che l’Italia adotti immediatamente a livello nazionale il Regolamento europeo, che dovrà adottare obbligatoriamente il 24 febbraio 2011, insieme a tutti gli Stati membri dell’UE.

E proprio due giorni fa, il 4 febbraio 2009, la Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ha pubblicato l’atteso Regolamento relativo all’omologazione di veicoli a motore alimentati a idrogeno.

Finalmente in tutti i Paesi aderenti all’Unione Europea, e quindi anche in Italia, i veicoli ad idrogeno potranno essere omologati con le stesse modalità.”

Così nel gennaio 2009, in piena crisi economica planetaria, l’Università dell’Idrogeno H2U vede affermarsi al massimo livello internazionale la propria strategia e le proprie linee guida, già più volte annunciate da più di due anni.

“Chiediamo – continua Conenna- che le stesse regole adottate per la mobilità terrestre vengano estese anche ai natanti da lavoro e da diporto.

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Chiediamo che si dia il via alle miscele metano-idrogeno, vera “via italiana all’idrogeno”, essendo l’Italia il Paese più metanizzato d’Europa. Chiediamo che si dia il via all’utilizzo del metano liquido nei veicoli per il trasporto pesante (sempre in una filosofia di transizione verso l’idrogeno).

Occorre però partire dai distributori.

Vogliamo fortemente che la rete di distributori ad idrogeno ed idrometano parta dalla Puglia. Lancio quindi un appello al Governatore Nichi Vendola perché si trovi il modo più opportuno per partire subito con il progetto dei distributori. Questo è un primato che la Puglia e l’intero Paese non possono perdere.”

Su questi temi H2U a Torino ha avviato una stretta collaborazione con il Centro Studi Internazionali Einstein di Roberto Palea; a Milano con l’associazione Altra Lombardia di Mario Agostinelli. Infine, in Campania si sta organizzando l’apertura di una nuova sede H2U.