Huawei promuove un sistema di licenze sulla proprietà intellettuale aperto

“Huawei rispetta e protegge i diritti di proprietà intellettuale e ribadisce il proprio impegno verso un sistema di licenze aperto sui diritti di proprietà intellettuale”, ha dichiarato Chen Lifang, Membro del Consiglio di Amministrazione e Senior Vice President di Huawei, durante il suo discorso tenuto a Bruxelles in occasione della conferenza “UE Science: Global Challenges, Global Collaboration (ES: GC2)”. “La proprietà intellettuale che Huawei sviluppa e acquisisce grazie alla partecipazione a iniziative europee di ricerca scientifica sarà innanzitutto applicata in Europa con l’obiettivo di accrescere la leadership nel settore della scienza e della tecnologia a livello globale”.

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Huawei difende i diritti sulla proprietà intellettuale

“Fin dai suoi primi anni di attività, Huawei si è attivamente battuta per la protezione dei diritti sulla proprietà intellettuale. Siamo una delle prime aziende cinesi ad aver firmato accordi di licenze incrociate con i colleghi occidentali. Ogni anno, Huawei spende circa 300 milioni di dollari in royalties per sfruttare legittimamente tecnologie brevettate da altre aziende. A sua volta Huawei offre in licenza ad altri attori dell’industria le tecnologie brevettate internamente. Ad esempio, recentemente Huawei e Teletronic (Spagna) hanno stipulato un accordo commerciale di licenze incrociate per i brevetti incentrati sullo standard LTE”, ha commentato Chen Lifang.

Huawei contribuisce incessantemente allo sviluppo dell’industria con brevetti innovativi. Ogni anno, l’azienda investe oltre il 10% del fatturato in Ricerca e Sviluppo, di cui un 10% su tecnologie d’avanguardia. Soltanto nel 2012 Huawei ha investito più di 4,8 miliardi di dollari in attività di ricerca e sviluppo e ha potuto vantare complessivamente più di 30.240 brevetti approvati.

Horizon 2020

“L’Europa ha una lunga storia di innovazione scientifica, basti pensare che quasi tutti i moderni sistemi scientifici sono nati qui. L’Europa è anche la patria dei migliori talenti, dei migliori sistemi educativi e istituti di ricerca scientifica. Ciò che per Huawei risulta maggiormente interessante è l’esistenza, nel continente europeo, di un ambiente di ricerca scientifica e di un sistema di mercato aperti. L’iniziativa della Commissione Europea “Horizon 2020” promuove la ricerca scientifica attraverso politiche di governo, accoglie apertamente competenze da ogni parte del mondo e promuove la cooperazione tra le diverse parti coinvolte. L’iniziativa è così diventata un punto di riferimento a livello mondiale e Huawei intende fornire un contributo alle capacità innovative provenienti dall’Europa partecipandovi”, ha dichiarato Chen.

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Huawei collabora attivamente con le imprese e le organizzazioni europee per lo sviluppo delle principali innovazioni e successivamente lancia questi prodotti per il loro primo utilizzo commerciale nel mercato europeo. Ad esempio, utilizzando le sue soluzioni di standard LTE SingleRAN, Huawei ha realizzato la prima rete LTE commerciale al mondo per TeliaSonera nel 2009 e ha sviluppato per Vodafone la prima rete commerciale LTE DD800 nel 2011. Huawei ha inoltre creato numerosi centri di Ricerca e Sviluppo in Europa, dando lavoro a 800 ingegneri. Quest’anno Huawei ha aperto due nuovi centri di Ricerca e Sviluppo in Finlandia e in Irlanda e prevede di raddoppiare lo staff impegnato nelle attività di innovazione in Europa nell’arco dei prossimi tre anni.

“All’interno del quadro globale dei diritti di proprietà intellettuale, Huawei collabora attivamente con altre imprese. Ci opponiamo ai monopoli sulla proprietà intellettuale poiché ostacolano la concorrenza tra imprese, frenando la continua innovazione dell’industria a discapito dei consumatori”.

“Abbiamo urgente bisogno di rafforzare la collaborazione e la protezione dei diritti di proprietà intellettuale, compresi i meccanismi di utilizzo a pagamento, per ridurre le controversie e promuovere l’innovazione e il progresso tecnologico. Per fare ciò, le imprese, gli istituti di ricerca, le istituzioni accademiche, gli enti regolatori a livello governativo e altri enti coinvolti dovrebbero cooperare e sviluppare un dialogo aperto e un sistema di standard di settore unificato, fornendo così una piattaforma globale per l’innovazione. Huawei sfrutterà la sua presenza globale e la sua esperienza per promuovere la cooperazione innovativa tra i paesi e in tutto il mondo”.