Intel ottiene un fatturato di 12,8 miliardi di dollari nel primo trimestre

Intel Corporation ha reso noto il fatturato del primo trimestre, pari a 12,8 miliardi di dollari, con un risultato operativo di 2,5 miliardi di dollari, utili netti di 1,9 miliardi di dollari e utili per azione pari a 38 centesimi

Intel ha generato circa 3,5 miliardi di dollari in liquidità dalle proprie operazioni, ha pagato dividendi per un valore di 1,1 miliardi di dollari e ha impiegato 545 milioni di dollari per riacquistare 22 milioni delle proprie azioni.

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“Nel primo trimestre, abbiamo registrato una crescita solida nel segmento dei data center, segnali di miglioramento nel business dei PC e abbiamo fornito 5 milioni di processori per tablet, realizzando importanti progressi in linea con il nostro obiettivo di raggiungere 40 milioni di tablet per il 2014”, ha dichiarato Brian Krzanich, CEO di Intel. “Abbiamo inoltre dimostrato il nostro ulteriore impegno a crescere in ambito enterprise con una tecnologia strategica e una collaborazione aziendale con Cloudera, abbiamo introdotto la nostra piattaforma LTE di seconda generazione con CAT6 e altre funzionalità avanzate, e abbiamo consegnato i nostri primi prodotti Quark per l’Internet delle cose”.

“Il segmento enterprise continua a dare, anche per quanto riguarda il mercato italiano, ottime risposte in termini di adozione delle tecnologie Intel ed in particolare riscontriamo un enorme interesse verso l’attivazione di servizi in cloud. In questo contesto la collaborazione che Intel ha avviato con Cloudera per accelerare l’adozione di soluzioni per i big data da parte delle aziende porterà nuove opportunità ed un ampliamento delle prospettive anche per il nostro Paese. Il fronte consumer mostra segnali di leggera ripresa e siamo convinti che la nuova categoria dei prodotti 2 in 1 possa rappresentare la vera spinta verso il rinnovamento del PC, oltre ad essere la chiave di svolta nel favorire una maggiore produttività nel comparto aziendale”, ha commentato Carmine Stragapede, Direttore Generale Intel Italia. “Tra i più recenti successi che abbiamo ottenuto in Italia, segnaliamo la collaborazione, avviata insieme all’integratore locale E4 Computer Engineering, con ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) per la realizzazione del supercomputer CRESCO4, che ha posto le basi per un concreto avanzamento della ricerca scientifica italiana di oggi e di domani; degna di nota è anche l’implementazione delle tecnologie di processore Intel Xeon E7 v2 da parte di due importanti realtà come Telecom Italia e UnipolSai, che hanno migliorato le performance dei sistemi informativi a beneficio del proprio business. Infine anche in Italia c’è grande fermento e attenzione verso i trend tecnologi più innovativi – Internet of Things e wearable computing – e noi come Intel siamo sicuramente in prima linea nel rispondere con prontezza a queste nuove opportunità”.

Andamenti delle unità aziendali in Q1:

• Fatturato del PC Client Group di 7,9 miliardi di dollari, -8% rispetto al trimestre precedente e -1% rispetto all’anno precedente.

• Fatturato del Data Center Group di 3,1 miliardi di dollari, -5% rispetto al trimestre precedente e +11% rispetto all’anno precedente.

• Fatturato dell’Internet of Things Group di 482 milioni di dollari, -10% rispetto al trimestre precedente e +32% rispetto all’anno precedente.

• Fatturato del Mobile and Communications Group di 156 milioni di dollari, -52% rispetto al trimestre precedente e -61% rispetto all’anno precedente.

• Fatturato dei segmenti operativi Software e servizi di 553 milioni di dollari, -6% rispetto al trimestre precedente e +6% rispetto all’anno precedente.

Confronti finanziari 

Trimestrali 

 

Q1 2014

Q4 2013

Rispetto a Q4 2013

Fatturato

12,8 miliardi di $

13,8 miliardi di $

-8%

Margine lordo

59,7%

62%

-2,3 punti

R&D e MG&A

4,9 miliardi di $

4,8 miliardi di $

+1%

Risultato operativo

2,5 miliardi di $

3,5 miliardi di $

-29%

Oneri fiscali

27,7%

26,1%

+1,6 punti

Utile netto

1,9 miliardi di $

2,6 miliardi di $

-26%

Utili per azione

38 centesimi

51 centesimi

-25%

 

Previsioni finanziarie

Le previsioni finanziarie Intel non tengono conto del potenziale impatto di eventuali alleanze aziendali, acquisizioni di asset, disinvestimenti, investimenti strategici e altre transazioni significative che potrebbero essere completati dopo il 15 aprile.

Q2 2014

• Fatturato: 13 miliardi di dollari più o meno 500 milioni di dollari.

• Margine lordo percentuale: 63%, più o meno un paio di punti percentuali.

• Spese R&D più MG&A: circa 4,8 miliardi di dollari.

• Oneri di ristrutturazione: circa 100 milioni di dollari.

• Ammortamento delle variabili non quantificabili legate alle acquisizioni: circa 75 milioni di dollari.

• Impatto di investimenti e interessi e proventi diversi: circa 75 milioni di dollari.

• Ammortamenti: circa 1,9 miliardi di dollari

Intero anno 2014

• Fatturato: approssimativamente stazionario, invariato rispetto alle stime precedenti.

• Margine lordo percentuale: 61%, più o meno alcuni punti percentuali, superiore di 1 punto percentuale rispetto alle stime precedenti.

• Spese R&D più MG&A: 18,9 miliardi di dollari, più o meno 200 milioni di dollari, superiori rispetto alle stime precedenti di 18,6 miliardi di dollari.

• Ammortamento delle variabili non quantificabili legate alle acquisizioni: circa 300 milioni di dollari, invariato rispetto alle stime precedenti.

• Ammortamenti: circa 7,4 miliardi di dollari, invariati rispetto alle stime precedenti.

• Oneri fiscali: circa 27% per ciascuno dei restanti trimestri dell’anno.

• Investimenti di capitale per l’intero anno: 11 miliardi di dollari, più o meno 500 milioni di dollari, inviarti rispetto alle stime precedenti.

Stato delle considerazioni di mercato

Il Business Outlook di Intel viene pubblicato su intc.com e le considerazioni in esso contenute potrebbero essere ribadite in occasione di incontri pubblici o privati con investitori e altri soggetti. Il Business Outlook risulterà valido fino alla chiusura della giornata lavorativa del 13 giugno, a meno che non venga aggiornato prima di tale data; fatta eccezione per le previsioni relative ad ammortamento delle variabili non quantificabili legate alle acquisizioni, impatto di investimenti e interessi e proventi diversi, oneri di ristrutturazione e oneri fiscali, che saranno valide solo fino alla fine della giornata lavorativa del 22 aprile. Intel attraverserà un “Quiet Period” a partire dalla fine della giornata lavorativa del 13 giugno e fino alla diffusione dei risultati finanziari dell’azienda per il secondo trimestre, prevista per il 15 luglio 2014. Durante il Quiet Period, tutte le considerazioni di mercato e altre previsioni future rese note nei comunicati stampa e nei documenti dell’azienda depositati presso la SEC dovranno essere considerate superate, poiché si riferivano esclusivamente alla situazione precedente il Quiet Period, e non verranno aggiornate dalla società.

Fattori di rischio

Le affermazioni contenute nel presente documento, che si riferiscono a progetti e aspettative per il secondo trimestre, l’intero anno e il futuro, sono previsioni della società e, in quanto tali, sono soggette a cambiamenti dovuti a diversi fattori di rischio e incertezze. Termini come “prevede”, “si aspetta”, “intende”, “pianifica”, “ritiene”, “cerca”, “stima”, “potrebbe”, “vorrebbe”, “dovrebbe” e le possibili variazioni indicano affermazioni sul futuro. Anche le affermazioni che si riferiscono a o sono basate su proiezioni, eventi incerti o presupposti identificano affermazioni sul futuro. Molteplici aspetti potrebbero avere impatto sui risultati effettivi di Intel, ed eventuali scostamenti rispetto alle aspettative attuali di Intel in merito a tali variabili potrebbero far sì che i risultati effettivi differiscano in modo considerevole da quanto espresso in queste previsioni. Intel ritiene attualmente che i seguenti elementi rappresentino i fattori di rischio determinanti che potrebbero comportare una differenza sostanziale tra i risultati effettivi e le previsioni della società.

• La domanda di prodotti di Intel è altamente variabile e, negli ultimi anni, Intel ha riscontrato un calo degli ordini nel tradizionale segmento di mercato dei PC. Tra le variabili che potrebbero influenzare la domanda rispetto alle previsioni Intel ricordiamo cambiamenti nelle condizioni di mercato ed economiche, la fiducia o i livelli di reddito dei consumatori, l’accettazione da parte dei clienti dei prodotti Intel e di quelli della concorrenza, pressioni della concorrenza e dei prezzi, incluse azionali intraprese dai concorrenti, limitazioni nella fornitura e altre interruzioni che potrebbero avere effetto sui clienti, cambiamenti nell’andamento degli ordinativi dei clienti, compresi eventuali annullamenti di ordini, cambiamenti nei livelli di inventario dei clienti.

• Intel opera in settori altamente competitivi e le sue attività sono caratterizzate da costi elevati fissi oppure difficili da ridurre nel breve periodo.

• Il margine lordo percentuale di Intel potrà variare in modo significativo dalle aspettative in base a sfruttamento della capacità produttiva, variazioni nella valutazione dell’inventario, comprese variazioni legate alla tempistica dei prodotti qualificati per la vendita, variazioni nei livelli di fatturato, mix dei segmenti di prodotti, tempi legati all’esecuzione della rampa produttiva nonché costi associati, eccesso o obsolescenza dell’inventario, variazioni nei costi unitari, difetti o interruzioni nella fornitura di materiali o risorse e qualità/resa della produzione. Le variazioni nel margine lordo possono essere causate anche dai tempi di introduzione dei prodotti Intel e dalle relative spese, comprese le spese di marketing, e dalla capacità di Intel di rispondere rapidamente agli sviluppi tecnologici e di introdurre nuovi prodotti o incorporare nuove funzionalità nei prodotti esistenti, che possono comportare oneri di ristrutturazione e perdite di valore delle risorse.

• Le aspettative relative agli oneri fiscali sono basate sulla normativa fiscale in vigore e sul reddito attualmente previsto. Gli oneri fiscali possono essere influenzati dalle giurisdizioni in cui i profitti vengono realizzati e tassati, da variazioni nelle stime di crediti, benefici e deduzioni, dalla risoluzione di dispute derivanti da verifiche fiscali con diversi enti fiscali, compresi pagamenti di interessi e multe, nonché dalla capacità di ottenere imposte differite.

• Guadagni o perdite derivanti da investimenti azionari, interessi o altro possono variare rispetto alle aspettative in base alla realizzazione dei profitti o alle perdite derivanti da vendita, scambio, variazioni nel valore equo o perdite derivanti da titoli di debito o investimenti azionari, tassi di interesse, rimanenze di cassa e variazioni nel valore equo di strumenti derivati.

• I risultati Intel potrebbero venire influenzati da condizioni economiche, sociali, politiche e fisiche/infrastrutturali avverse che dovessero verificarsi nei Paesi in cui operano Intel, i suoi clienti o fornitori, tra cui conflitti militari e altri rischi legati alla sicurezza, calamità naturali, interruzioni a livello di infrastrutture, problemi sanitari e fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute estere.

• I risultati Intel potrebbero essere influenzati dalle tempistiche delle chiusure di acquisizioni, disinvestimenti e altre transazioni significative.

• I risultati Intel possono inoltre venire influenzati dall’impatto negativo derivante da prodotti difettosi o contenenti errata (valori diversi da quelli indicati dalle specifiche) e da dispute legali o regolamentazioni riguardanti proprietà intellettuale, rapporti con investitori e consumatori, antitrust, divulgazione e altro, come la disputa e le regolamentazioni descritte nei report Intel depositati presso la SEC. Decisioni sfavorevoli potrebbero comportare danni economici oppure un’ingiunzione potrebbe impedire a Intel di produrre o vendere uno o più prodotti, precludendo specifiche attività aziendali e impattando la capacità di Intel di progettare i propri prodotti, e potrebbe richiedere altre risoluzioni come la concessione in licenza obbligatoria di proprietà intellettuale.

Questi fattori, nonché altri elementi che potrebbero influenzare i risultati effettivi di Intel, vengono presi in esame più nel dettaglio nell’ambito dei documenti SEC (Securities & Exchange Commission) della società, incluso il report del Form 10-K più recente.

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