L’alcolismo si combatte con un farmaco per la prostata

Un ricercatore statunitense ha scoperto che finasteride, un farmaco per la cura di calvizia e problemi alla prostata, è in grado di ridurre il consumo di alcool

Capita a volte che un farmaco abbia degli effetti positivi su malattie per cui non era stato progettato come nel caso dell’aspirina e le malattie mentali. La stessa cosa è avvenuta per finasteride, un medicinale per la calvizia e problemi alla prostata, che sembra ridurre la dipendenza dall’alcool.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Contro la caduta dei capelli e…l’alcolismo

Il ricercatore Michael S. Irwig della George Washington University ha esaminato 83 soggetti colpiti da problemi alle zone intime dopo la sospensione del farmaco. Finasteride infatti agisce sull’ormone DHT responsabile della caduta dei capelli e dell’ingrossamento delle prostata. Lo studio ha dimostrato che lo sviluppo di effetti collaterali è stato accompagnato da una riduzione del consumo di bevande alcoliche per il 65% dei casi presi in esame. Addirittura 18 persone sono diventate astemie.

Questione di ormoni

I ricercatori sono convinti che la riduzione del desiderio di bere sia legato agli ormoni. Pare che finasteride agisca sui neurosteroidi, responsabili della stimolazione delle aree del cervello legate alla motivazione. Gli alcolici hanno la capacità di aumentare la produzione di questi ormoni mentre il farmaco, in quanto inibitore della 5α-reduttasi, sembra bloccarne l’attività.

Leggi anche:  Dai server allo Spazio, HPE oltre il confine dell'edge