L’ICANN rilascia i domini personalizzati, la Svizzera protegge il proprio

Oltre ai domini di primo livello ne saranno disponibili di nuovi e molto più specifici. La Svizzera ha già deciso di appropriarsi di tutti quelli riconducibili al Paese compreso “.swiss”

Internet si prepara a una nuova rivoluzione. L’ICANN ha infatti deciso di rendere disponibili nuovi domini personalizzati che affiancheranno ai 22 top level. Oltre ai classici “.org” o “.com” saranno rilasciate a partire da giugno nuove estensioni molto più specifiche, relative ad esempio a un territorio, un brand o una tipologia di prodotto o contenuto.

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Le nuove denominazioni

L’ICAAN ha accettato anche i TLD in lingue non latine come l’arabo e il cinese e sono già 120 le richieste per ottenerli. “.search”, “.book” e “.cloud” sono già diventati oggetto di desiderio di grandi aziende come Google e Amazon. In Italia invece sono già stati rivendicati 20 domini da 8 aziende, prima fra tutte Fiat (“.Ferrari”, “.Maserati”, “.Lancia”, “.AlfaRomeo” e “.Iveco”). Le grandi città del mondo hanno già inviato richieste per ottenere le proprie estensioni geografiche come ad esempio “.Roma”. Allo stesso modo anche le Nazioni cercano di appropriarsi di quei domini che le caratterizzano maggiormente. In particolare, la Svizzera sembra avere le idee chiare.

Se il dominio ricorda la Svizzera, appartiene alla confederazione

Il Governo svizzero ha deciso di appropriarsi di tutte le estensioni che ricordino il Paese per tutelarsi sui mercati globali. Il dominio “.ch” già è di uso esclusivo della Confederazione e ora si puntano altri TLD come “.swiss”. Se il nome che si considera appannaggio unico del Governo è già stato assegnato, partiranno le azioni legali per riottenerlo e in casi eccezionali si raggiungerà un accordo extraprocessuale con l’attuale titolare dell’estensione.

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