Guida per la sicurezza del banking online

McAfee pubblica una guida per la sicurezza del banking online rivolta al 47% di utenti che non sono protetti

Basandosi su recenti dati che rivelano come molti consumatori non siano ancora protetti da software antivirus di base, anche quando si dedicano all’online banking, McAfee ha pubblicato una guida didattica per fare operazioni bancarie online in modo sicuro da computer, tablet o dispositivi mobili. Secondo Javelin Strategy & Research, nel 2010 il 47% di coloro che gestiscono le finanze in famiglia non ha installato un software antivirus.

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Combinando dati McAfee con le più recenti ricerche sull’uso dell’e-banking di svariate autorevoli fonti statunitensi ed europee emerge un quadro che suddivide la maggior parte dei consumatori in tre categorie di comportamento, in cui l’età tende a svolgere un ruolo importante nella protezione e nei comportamenti sicuri online. Secondo una recente indagine di ABI e Gfk Eurisko, in Italia l’uso dell’Internet banking è in continua crescita ed è passato dal 12% dei totale dei clienti nel 2005 al 28% del 2010 (un incremento del 133%) e il profilo degli utilizzatori assidui di internet banking è giovane, il 64% ha meno di 44 anni e il 35% ne ha meno di 35, mentre per gli over 40 rimane forte il fattore ‘paura’ e ‘insicurezza’, soprattutto in relazione alle frodi online sempre in agguato. Il livello di fiducia nell’utilizzo dell’online banking della maggior parte delle persone si accompagna a un più generale livello di comodità, che include la partecipazione ad attività come lo shopping, le ricerche on-line e il social networking.

McAfee ha delineato tre profili comportamentali degli utilizzatori di servizi di banking online e mobile, e nella guida offre suggerimenti di sicurezza personalizzati per ogni tipologia di utente:

1. ‘Competente, ma un po’ disattento’ – Età 18-24: questo gruppo è il più a proprio agio con la tecnologia, ma tende a essere troppo sicuro di sé, trascurando di attuare anche le pratiche di sicurezza più basilari. Di conseguenza, questo gruppo è vulnerabile al malware bancario. Il 68% non ha nemmeno un software antivirus installato sul proprio computer, secondo Javelin Strategy & Research.

Suggerimenti:

• Per prima cosa utilizzare un PC pulito. Questo significa fare in modo che il dispositivo sia privo di minacce utilizzando uno strumento di diagnostica gratuito come McAfee® Security Scan Plus, che analizza e rileva malware, trojan e programmi potenzialmente indesiderati nei processi in esecuzione.

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• Acquistare un software di sicurezza completo che protegge da virus, spyware, adware e furto di identità. Scegliere sempre un prodotto dal brand affidabile come McAfee Total Protection. Quando si tratta di software di sicurezza, una soluzione gratuita non è sempre la scelta migliore. A settembre 2010 USA TODAY ha effettuato una ricerca su 16 aziende produttrici di antivirus che ha dimostrato che i programmi antivirus gratuiti in generale non dispongono di caratteristiche importanti come firewall, controllo dello stato di salute del sito Web e aggiornamenti automatici.

• Evitare di effettuare operazioni di banking online in modo distratto. Fare attenzione a non rispondere alle email di finte banche (o attacchi di phishing) perché si pensa di essere “multitasking”. È bene ricordare che le frodi bancarie spesso avvengono perché sono i consumatori stessi a fornire i loro nomi utente e password a siti bancari fasulli.

2. ‘Sicuro di sé ma disinvolto’ – Età 25-45: questo gruppo utilizza Internet sia per il lavoro sia per motivi personali ed è il più assiduo utente di servizi di banking online. Secondo Javelin, è più probabile che abbia un software antivirus installato, con il 42% nella gamma di età compresa tra i 25 e i 34 anni e il 47% di 35-44enni che lo utilizza. Tuttavia, secondo una ricerca NCSA/APWG dell’agosto 2010, questo gruppo tende ad essere “informale” o troppo fiducioso per quanto riguarda la sicurezza, con il 52% convinto di stare facendo già abbastanza per la sicurezza.

Suggerimenti:

• Se non si è ancora dotati di una protezione per la sicurezza online, è bene dotarsi di una suite di sicurezza completa in grado di proteggere l’integrità bancaria della propria famiglia. Ricordarsi, inoltre, di eseguire una scansione di sicurezza prima di utilizzare i servizi bancari online per essere sicuri di iniziare le transazioni con un computer privo di malware.

• Non rispondere mai a email non desiderate che arrivano da una banca con richieste di informazioni personali, quali nome utente, password o l’indirizzo. Anche se l’email dovesse sembrare legittima, non rispondere MAI, non cliccare sui link o aprire allegati inclusi in tali messaggi.

• Rivedere il proprio estratto conto e l’elenco delle transazioni non appena arrivano, in tal modo, se ci sono eventuali anomalie o transazioni non autorizzate è possibile chiarire per tempo.

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3. ‘Conservatore e prudente’ – Età over 45: questo gruppo non ha molta familiarità con la tecnologia, rispetto alle generazioni più giovani, e rappresenta una piccola percentuale di utilizzatori di online banking. Secondo Javelin questo profilo tende a essere più cauto quando va online, e, di conseguenza, si protegge meglio del gruppo più giovane, con circa il 55% che ha installato un software di protezione. Questo gruppo dovrebbe continuare a essere cauto verso le truffe bancarie in generale, poiché la ricerca dimostra che alcuni degli americani più anziani sono vulnerabili ai messaggi vocali automatici che richiedono i numeri dei conti bancari.

Suggerimenti

• Assicurarsi di eseguire una scansione di sicurezza del proprio PC prima di utilizzare i servizi bancari online per essere sicuri di iniziare le transazioni con un computer privo di malware.

• Prestare la massima attenzione ai falsi siti che sembrano molto simili a quelli degli istituti bancari più importanti, ed essere sempre sicuri di aver digitato l’indirizzo web corretto quando si visita la propria banca online. Prendere confidenza con il logo della propria banca e il design del sito.

• Creare password complesse e sicure. Non esitare a superare gli otto caratteri standard e un paio di numeri – più lunga è la password, meglio è – e ricordarsi di cambiarla spesso.

Mobile Banking

Secondo Forrester Research nel proprio Mobile Banking Forecast del gennaio 2011, negli ultimi tre anni il mobile banking ha vissuto una rapida crescita negli Stati Uniti più che raddoppiando dal 5% di adulti online nel 2007 al 12% nel secondo trimestre del 2010. Inoltre, Forrester prevede che uno su cinque (pari a 50 milioni) adulti statunitensi utilizzeranno servizi di mobile banking entro il 2015. A tale proposito, è importante ricordare che se il banking tramite dispositivi mobili è molto comodo, è altrettanto molto importante prestare la massima attenzione.

Consigli per utilizzare i servizi di banking online in sicurezza utilizzando dispositivi mobili

– Collegarsi con il dispositivo mobile al sito della propria banca o utilizzare l’applicazione apposita solo da reti wireless protette. Non inviare mai informazioni sensibili su una rete wireless non protetta, come ad esempio quelle di un albergo o un bar.

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– Scaricare l’applicazione mobile della propria banca, in modo da poter essere sicuri di essere effettivamente sul sito della propria banca ogni volta, e non su un sito contraffatto.

– Installare una tecnologia antifurto ed effettuare il backup dei propri dati.

– Configurare il dispositivo di blocco automatico dopo un determinato periodo di tempo.

– Prendere in considerazione l’utilizzo sul dispositivo di McAfee ® Mobile Security™ che consente funzioni di backup e ripristino dei dati personali, di cancellare i dati personali dal dispositivo in caso di smarrimento, e di bloccare il dispositivo da remoto e cancellare tutti i dati personali in caso di furto, oltre alla localizzazione del dispositivo tramite GPS.

– Assicurarsi di mantenere aggiornati tutti i software e le applicazioni del dispositivo.

Conclusioni

Dal momento che sia le minacce sia le tecnologie si evolvono, sono sempre di più i modi in cui è possibile compromettere le informazioni finanziarie, dai metodi offline come le ricerche nella spazzatura e il furto di laptop alle frodi online tra cui truffe email, mobile hacking, siti bancari falsi noti come phishing e violazioni dei dati come quella recentemente sperimentata da Sony con PlayStation.

Nonostante i pericoli, gli utenti continuano ad utilizzare sempre e ovunque i servizi di banking online per la comodità e la convenienza, ma non sono necessariamente al sicuro. Javelin rivela che il 68% nella classe di età 18 – 24 non dispone di un software antivirus sul proprio computer. Inoltre, Javelin ha scoperto che il 47% dei 45-54enni non hanno protezioni di sicurezza, come il 44% nella classe 55-64.

Proprio per questo, McAfee si sta impegnando al massimo per offrire le informazioni pratiche più utili e importanti in materia di sicurezza per il banking online, sia che ci si colleghi ai siti delle proprie banche dai propri computer o da dispositivi mobili.

“La maggior parte dei casi di frode bancaria non è dovuta al fatto che la tecnologia della banca è stata compromessa”, ha affermato Dave Marcus, director of security research di McAfee Labs. “E’ più probabile che le persone involontariamente forniscano i propri dati personali bancari ai criminali attraverso truffe di phishing e siti copiati, o che i loro computer siano stati infettati da malware”.