Un report di McAfee rivela i crescenti pericoli della musica e dei film digitali

McAfee ha annunciato i risultati del proprio “Rapporto McAfee su musica e film digitali: il vero costo dell’intrattenimento gratuito”, rivelando il crescente numero di minacce informatiche associate alla popolarità di musica e video online.

I ricercatori di McAfee hanno rilevato che aggiungendo la parola “free” alle ricerche aumenta il rischio di finire su un sito malevolo. Inoltre, McAfee ha evidenziato che i criminali informatici nascondono contenuti malevoli in siti legati a musica e video e anche sui siti dei fan club.

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Negli ultimi anni, i consumatori guardano sempre più video o scaricano musica online e i criminali informatici hanno modificato i loro attacchi includendo un maggior numero di siti pericolosi, pubblicità malevole e strumenti di visualizzazione video.

Secondo comScore, oltre 177 milioni di utenti internet statunitensi hanno guardato video online nel mese di giugno, rispetto ai 157 milioni di un anno fa. Poiché il download di contenuti digitali è aumentato, allo stesso modo sono cresciuti i pericoli associati.

Sommario dei principali risultati

Nel report, i ricercatori hanno delineato varie minacce specifiche inclusa la minaccia di software, MP3 e video streaming gratuiti, pagine di fan pericolose e pubblicità malevole che appaiono anche su siti web rispettabili. La ricerca ha rilevato che l’aggiunta della parola “free” ad una ricerca di suonerie musicali ha portato ad un aumento del 300% della pericolosità dei siti elencati dai principali motori di ricerca in Inglese. La parola “free” in altre lingue ha generato risultati simili.

La ricerca di “MP3” ha incrementato il rischio nei risultati di ricerca correlati alla musica, mentre la ricerca di “free MP3” ha reso i risultati ancor più

pericolosi. Anche quando un consumatore indica di voler pagare per l’MP3 nella propria ricerca, i risultati tendono ancora a indirizzarli a contenuti piratati.

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McAfee ha inoltre rilevato migliaia di URL malevoli ed estremamente sospetti associati ai fan club o ai commenti effettuati sui siti di social media, come YouTube e Twitter. La pubblicità malevola o anche “malvertising,” laddove un messaggio pubblicitario viene utilizzato per distribuire malware o sfruttare il browser di un utente, è un mezzo d’infezione comune. Per esempio, McAfee ha identificato campioni di “malvertising” sul sito perezhilton.com lo scorso giugno che ha reindirizzato gli utenti su un dominio che ha distribuito software malevolo.

“I consumatori visitano i siti dei fan, scaricano film e leggono notizie relative a personaggi famosi, ma in genere non sono al corrente dei pericoli”, ha affermato Paula Greve, director of web security research di McAfee. “Possono accedere rapidamente e facilmente a contenuti gratuiti ovvero ‘free’, che in realtà hanno un costo. I consumatori devono essere consapevoli dei rischi e tenere gli occhi aperti per eventuali nuovi pericoli”.

Importanti consigli per mantenersi al sicuro

Secondo Paula Greve, per mantenersi protetti online, i consumatori dovrebbero seguire queste linee guida quando utilizzano un media:

• Evitare la ricerca di contenuti “free” ovvero gratuiti. Rivolgersi invece a siti legittimi a pagamento per scaricare musica e video

• Evitare di cliccare su link contenuti in banner pubblicitari su siti di musica, film e download che non sono ben consolidati

• Utilizzare un software di sicurezza completo, come McAfee Total ProtectionTM, per proteggersi contro le minacce più recenti

• Utilizzare il buon senso: non cliccare su link pubblicati in forum o pagine di fan

• Utilizzare un plug-in di ricerca sicuro, come il software McAfee SiteAdvisor che visualizza un nota rossa, gialla o verde per avvisare i consumatori dei siti potenzialmente pericolosi nei risultati di una ricerca, mostrando loro i siti sicuri

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• Rendersi conto che più un argomento, film o artista è popolare più pericolosi saranno i risultati della ricerca