DEDAGROUP, realtà di riferimento a livello nazionale nelle soluzioni software per imprese, banche e Pubblica Amministrazione, presenta i risultati del primo semestre 2009 e – pur in un momento di mercato che vede il settore in parziale difficoltà – conferma il trend positivo degli esercizi precedenti.
In linea con gli obiettivi delineati nel Piano Industriale 2008-11, il 2009 ha visto infatti già nei primi sei mesi di attività la valorizzazione del modello di business federativo, una forte attenzione alla marginalità, agevolata dall’utilizzo di nuovi strumenti di gestione dei progetti e analisi del business, un rinnovato impegno sul tema dei servizi infrastrutturali con programmi dedicati di skill improvement, il potenziamento dell’offerta di soluzioni gestionali innovative nel mondo della finanza e della PA e la rifocalizzazione dell’offerta ERP orientata alla media impresa.
La profittabilità lorda delle operazioni si attesta attorno al 6%, “un dato moderatamente positivo – ha commentato l’Amministratore Delegato del Gruppo, Gianni Camisa – soprattutto considerando la tensione sui prezzi indotta dalle condizioni del mercato IT Nazionale, la minor incidenza delle capitalizzazioni sul conto economico ed il peso – assai più rilevante che in passato – delle voci di spesa per formazione e incentivazione del personale”.
Grazie anche all’operazione di aumento di capitale in corso, la posizione finanziaria netta della società al 30 Giugno registra un miglioramento di circa 2 Mln di € rispetto a Dicembre 2008, attestando il rapporto fra indebitamento finanziario e volume d’affari all’8%.
In un semestre complesso il Gruppo ha realizzato operazioni importanti quali la recente acquisizione di Sintecop, il lancio della soluzione ERP SoftM Semiramis e lo sviluppo di nuove iniziative verso i mercati esteri, pari ad un volume di investimenti portati a termine in un arco temporale ridotto di oltre 3 Mln di €.
La performance complessiva delle tre principali aree di mercato in cui la federazione DEDAGROUP è attiva con soluzioni e servizi propri continua quindi a mantenere un andamento di crescita costante.
Rispetto all’anno scorso, infatti, l’Area Soluzioni Banche registra un incremento evidente in termini di vendite e di pipeline, aprendo così buone possibilità a nuovi sbocchi commerciali per il 2010.
Grazie al netto potenziamento dell’offerta, anche l’Area Soluzioni Pubblica Amministrazione mantiene un alto livello di diffusione nel relativo settore di competenza, portando la quota di market share nell’ambito dei sistemi gestionali per province e comuni pari al 20% dell’intero mercato nazionale.
L’Area dedicata alle soluzioni gestionali per le Aziende, presenta infine un sostanziale aumento del margine di contribuzione con buoni margini di crescita sul medio periodo, soprattutto grazie alla nuova soluzione SoftM Semiramis, il cui recente lancio non è ancora quantificabile in termini di risultati di bilancio.
L’unico segmento in controtendenza è rappresentato dalla rivendita di prodotti hardware e software infrastrutturali. Il calo delle vendite in quest’ambito – che ha coinvolto tutti i principali vendor del settore, con perdite di fatturato pari al 20-30%– è invece alla base della flessione del bilancio del primo semestre 2009, rispetto all’esercizio precedente.
La componente dei ricavi complessivi della sola Capogruppo si è attestata infatti attorno ai 28 Mln di Euro, contro i circa 34 Mln del 2008.
“Ci sono tutte le premesse necessarie ad una ripresa dei ricavi, anche in attesa di una situazione di mercato meno critica. – ha continuato Camisa – Noi abbiamo ben chiari i nostri obiettivi, e sappiamo di doverci concentrare su quei comparti ove la continua ricerca di spazi di eccellenza e diversificazione rappresentano il punto di arrivo”
A livello di consolidato di gruppo i ricavi sono al contrario passati dai 45 Mln di Euro del primo semestre 2008 ai 48 del 2009, evidenziando un primo risultato positivo degli investimenti in corso.
Gli ottimi risultati raggiunti finora sul mercato italiano (con la conquista di spazi importanti in Puglia, Sardegna, Piemonte e Lombardia) e continentale (con l’importante ruolo giocato nell’ambito dell’internazionalizzazione delle banche), segnano infine in maniera netta e definitiva la delocalizzazione di DEDAGROUP, realtà ormai sempre più orientata al superamento dei confini territoriali e alla conquista di una extra-regionalità e di una internazionalità su cui consolidare la propria crescita.
