“Microbus”: il progetto europeo per un nuovo modello di mobilità pubblica

E’ stato formalizzato lunedì 17 marzo il consorzio europeo di città, università e poli di eccellenza informatica, per il progetto di finanziamento europeo “Microbus”, con lo scopo di accedere ai fondi “Horizon 2020”, per valutare l’applicabilità di un nuovo modello interattivo di mobilità urbana, progettato da un team di giovani fisici e informatici catanesi, Edisonweb. Il progetto avviato, un anno fa, dal team siciliano – già noto, a livello internazionale, per l’avveniristico software “Web Signage”, che permette agli schermi pubblicitari e informativi di riconoscere il profilo (sesso ed età) di chi li sta guardando e proporre messaggi personalizzati – promette di ridisegnare l’organizzazione e l’esperienza del trasporto pubblico nelle città, grazie ad un’avanzata piattaforma tecnologica interattiva, in grado di coinvolgere le realtà commerciali, istituzionali e culturali attraverso un ecosistema informativo, permeato sulla mobilità delle persone. Un nuovo modo di vivere il rapporto con la rete di trasporto urbana, che darà la possibilità di poter usufruire dei mezzi pubblici come fossero taxi, anzi, con ancora maggiori benefici.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Attraverso smartphone, infatti, gli utenti, potranno sapere in tempo reale qual è il mezzo di superficie più comodo e funzionale al proprio tragitto, conoscerne la disponibilità di posti, i tempi di attesa e quindi prenotare il proprio posto a sedere. Inoltre, una volta a bordo, potranno trascorrere il tempo di spostamento, vedendo promozioni contestuali al proprio profilo, ma anche venendo informati sui servizi e sull’offerta culturale della città. Con l’ulteriore vantaggio di una tangibile riduzione del costo del servizio.

Il progetto coinvolgerà 10 realtà europee, ritenute rappresentative, tra città, università e poli d’eccellenza informatica: Edisonweb, ispiratore del progetto e unico rappresentante per l’Italia; Atos, multinazionale globale nel campo delle soluzioni innovative IT sostenibili, partner dei Giochi Olimpici e Paraolimpici di Sochi; FZI (Forschungszentrum Informatik) di Karlsruhe (Germania), prestigioso centro di ricerca informatico associato al Karlsruher Institut für Technologie; Abelium, polo d’eccellenza per il trattamento e l’analisi dei dati relativi ai servizi di informazione, identificazione e localizzazione (Slovenia); Università e amministrazioni di Coventry (UK), Helsinki e Aalto University (Finlandia), Salonicco (Grecia) e infine l’ente dei trasporti pubblici (EMT) e la municipalità di Madrid (Spagna).

Leggi anche:  Epson progetta la costruzione della sua prima centrale elettrica a biomasse

 

Microbus: mezzi intelligenti per città intelligenti

Immaginiamo una situazione tipo. Decido all’ultimo momento di andare in centro. La fermata del bus non è proprio vicina e non voglio pagare una corsa in taxi o utilizzare il mezzo privato.

Avvio l’app per smartphone della piattaforma Microbus, grazie alla quale posso visualizzare in tempo reale i posti liberi sui mezzi più vicini alla mia posizione. Ce n’è proprio uno che sta passando a poche centinaia di metri. Lo prenoto, attendo il passaggio e sono subito a bordo, con altri due ragazzi che si stanno recando in centro per fare shopping. Noto che uno degli schermi a bordo sta proponendo, ai miei compagni di viaggio, una serie di offerte scontate di negozi che si trovano nella loro zona di destinazione. Se effettueranno un acquisto minimo avranno un credito da spendere sul Microbus per il loro ritorno a casa.

Inizio quindi ad osservare gli schermi attivando, in tempo reale, un’interazione con il mio profilo, che mi permette di guardare pubblicità personalizzate, ma anche di ricevere informazioni culturali attivate dalla posizione del Microbus stesso. Sto passando vicino a un museo e immediatamente vedo sullo schermo un video informativo su una mostra in corso, che mi propone l’ingresso gratuito per un accompagnatore se acquisto a bordo i biglietti. Faccio una veloce scansione del QRcode a video e i biglietti elettronici sono immediatamente memorizzati sul mio smartphone. Appena il tempo di essere informato in merito alle novità e ai servizi di pubblica utilità offerti dalla città e sono arrivato. Pago con la mia carta prepagata, che scala automaticamente l’importo visualizzato a schermo, in base all’effettivo percorso. Sono pronto a godermi la mia nuova città “intelligente”.

Leggi anche:  Negli Usa le persone scendono in strada con i Vision Pro