L’azienda italiana si presenta per la prima volta al pubblico con il suo nuovo smartphone e il team MotoGp
Parlare di smartphone non è mai semplice. Quando il mercato è segnata da un paio di modelli vincenti il confronto è sempre dietro l’angolo. Mettere da una parte l’ultimo modello di iPhone o di Galaxy sarebbe deleterio per chiunque; nessuna azienda, ad oggi, può competere con i due mostri. Per una corretta comprensione di questo nuovo NGM Forward Prime ci baseremo quindi su altre caratteristiche e contesti, come si dovrebbe fare quando un’azienda emergente si tuffa nel complicato settore della telefonia mobile.
Cosa c’è dietro il Forward Prime
Cominciamo dal chiarire cosa il Forward Prime non è: non può essere il modello di riferimento di una generazione, anche se (top brand permettendo) la strada sembra quella giusta. Un processore che non è certo tra gli ultimi sul mercato, quad-core da 1.2 GHz, una memoria interna da 16 Gb con estensione massima a 48Gb uniti ad un’ottima fotocamera da 8 megapixel HQ con autofocus e funzione HDR con stabilizzatore d’immagine. Proprio il reparto multimediale sembra essere il punto di forza di questo smartphone, almeno a livello hardware. Per quanto riguarda il software infatti ci sono tutte le funzioni presenti sull’ultimo Android 4.2 compreso il Face Unlock e Google Now che ha introdotto anche la visualizzazione dei doodle.
NGM style su due ruote
Quello che offre NGM è una serie di applicazioni normalmente a pagamento o studiate apposta per il Forward Prime. Si tratta del gioco Asphalt, reso disponibile preinstallato sul device e di NGM Navigation, navigatore incluso nel telefono insieme alle mappe di Europa, Stati Uniti e Canada preinstallate o scaricabili dal sito NGM e utilizzabili gratuitamente. Secondo il vendor, l’NGM Forward Prime è il primo smartphone in Europa ad utilizzare la tecnologia IRIDIA per il suo display da 4.7″. Presenti alla presentazione di ieri anche il team NGM Mobile Forward composto, tra gli altri, da Colin Edwards e Mattia Pasini.
