Zend presenta Zend Server

Un Web application server di livello enterprise concepito per gestire le applicazioni Php strategiche in produzione

Le imprese che utilizzano Php, il linguaggio più popolare per le applicazioni dinamiche sul Web, sanno che Zend  è la società giusta a cui rivolgersi quando sono alla ricerca di prodotti, servizi e soluzioni per lo sviluppo, il deploying e la gestione di applicazioni Php strategiche.

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Zeev Suraski, co-fondatore, insieme a Andi Gutmans, della società, è una autorità in materia, visto che è tra i leader del gruppo che ha creato Php 3, Php 4 e Php 5, la versione che ha rappresentato un punto di svolta per questo linguaggio, utilizzato oggi in oltre 20 milioni di siti Web tra cui Facebook e Yahoo! e supportato da una comunità di oltre 5 milioni di sviluppatori. Proprio a Suraski, oggi chief technology officer di Zend, è stato affidato il compito di presentare al mercato italiano Zend Server, il nuovo Web application server della società lanciato in questi giorni, proposto anche in una versione gratuita (Zend Server Community Edition). «Il nuovo Zend Server – spiega Suraski -, integra funzionalità avanzate per l’ottimizzazione delle prestazioni, il monitoraggio e la diagnostica dei problemi, rendendo l’ambiente Php ancora più affidabile ed efficiente. Se fino a ora Java era utilizzato per le applicazioni business critical e Php per quelle più semplici, siamo convinti che con Zend Server assisteremo a una inversione di rotta: Php è più semplice e conveniente da sviluppare e mantenere, e oggi non ha più nulla da invidiare a Java».

Tenere traccia, installare, configurare e testare librerie Php e driver è impegnativo: gli aggiornamenti e i cambiamenti di codice per le applicazioni Web avvengono a un ritmo quasi insostenibile, e mantenere costantemente aggiornato e stabile l’ambiente di lavoro è una sfida continua. Zend Server semplifica queste complessità mettendo a disposizione degli utilizzatori il supporto tecnico di Zend, che provvede in tempo reale a inviare gli aggiornamenti, le correzioni ai bug e le patch relative alla sicurezza, in base agli Sla previsti dalla società. Zend Server, per altro, ha un approccio proattivo nella risoluzione dei problemi, perché rileva e segnala immediatamente le criticità, quali lentezza nell’esecuzione degli script Php, errori Php, errori nelle chiamate a funzioni specifiche, utilizzo di memoria anomalo e così via. Inoltre dispone di funzionalità e caratteristiche (quali accelerazione di codice e coaching totale o parziale di pagina) che migliorano i tempi di risposta delle applicazioni minimizzando l’uso di risorse. Grazie a Zend Server, che è in grado di interfacciarsi con tutti i principali database (Oracle, MySql, Microsoft Sql, solo per citarne alcuni) e si integra in maniera trasparente con tutti i principali sistemi operativi (da Red Hat Enterprise Linux a Ubuntu/Debian fino ad arrivare a Microsoft Windows Server), insomma, Php può diventare il linguaggio di riferimento per sviluppare applicazioni strategiche in ambito enterprise. O per portare in un ambiente moderno applicazioni ormai datate. Non dimentichiamo, infatti, che lo stack Php Zend è stato recentemente integrato in IBM i, l’ambiente operativo per IBM Power.
«Abbiamo lavorato a stretto contatto con IBM per permettere di trasformare applicazioni con interfaccia a carattere, le cosiddette green screen, in moderne applicazioni Web, dando un contributo significativo all’estensione della vita di questa piattaforma, ancora oggi valida, efficace e molto diffusa», commenta Suraski.

Presente direttamente in Italia dalla fine del 2007, Zend continua dunque a essere protagonista nel mondo Php, nella convinzione che un numero sempre crescente di organizzazioni di ogni dimensione, pubbliche e private, si orienterà verso questo linguaggio, anche in un momento turbolento come quello attuale, anzi, forse proprio per questo. «Una scelta – racconta Elena Brambilla, project & training manager della filiale italiana di Zend – che nel nostro Paese è già stata fatta, per esempio, da One Italia, società che opera nella diffusione di contenuti multimediali per la telefonia e i canali digitali, Banco Santander, Italia Logistica, e persino Fiat, che utilizza la nostra tecnologia per il proprio sistema Fiatlink, un portale indirizzato a 1.800 dealer e 2.400 centri servizi autorizzati teso a semplificare e ottimizzare le operazioni di personalizzazione degli ordini e dei servizi in 17 Paesi europei».