Più Internet, più economia

Negli Stati Uniti la penetrazione di Internet (ultimi dati disponibili internetworldstat riferiti al 2011) è del 79,6% in Europa del 61,6%

Negli Stati Uniti la penetrazione di Internet (ultimi dati disponibili internetworldstat riferiti al 2011) è del 79,6%. Se si considera che la popolazione nel paese a stelle e strisce è di 313.232.044 di individui vuol dire che coloro che sono nella condizione di potere utilizzare internet sono 245 milioni. Di questi, alla data del 31 dicembre 175 milioni erano anche utenti Facebook.

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Per quanto riguarda l’Europa (EU27), su una popolazione complessiva pari  a 817 milioni di persone, gli utilizzatori internet sono poco più di 500 mila, valore che esprime una penetrazione di Interrnet pari al 61,6%. Di questi circa la metà, 232 milioni, utilizza Facebook. Lo spread internet USA/Europa, in termini di penetrazione sul totale della popolazione, è di 18 punti percentuale. Minore è anche l’incidenza di Facebook, 71% USA contro 46% Europa. Se quest’ultimo è un differenziale del tutto superfluo, non si può certo valutare il grado di modernità di un Paese dall’utilizzo di Facebook, più preoccupante risulta invece essere lo spread internet. Comunque la si pensi, il numero di persone che fruisce di internet è ormai indice del potenziale economico di un determinato Paese. Quello europeo rispetto a quello americano è sottodimensionato.

Internet è ormai da trattare alla stessa stregua di una qualunque utility: così come è scontato che vi sia un fornitore GAS & Power, altrettanto scontato deve essere la presenza di un fornitore internet. Oltre allo spread finanziario, in questo momento certo ben più importante, l’Europa, e in particolare le aree infrastrutturalmente deboli devono iniziare a investire per riuscire a raggiungere tassi di connessione equivalenti a quelli americani. Il passaggio alla modernizzazione avviene anche in questo modo. Non a caso se si guarda alla statistica europea, i paesi oggi in maggiore difficoltà economica sono tutti Paesi con il più basso tasso di penetrazione Internet.: Grecia (46,9%), Italia (58,7%), Spagna (65,6%), Irlanda (66,8%). La Germania ha invece un tasso pari a 82,7%, così come la Gran Bretagna (84,1%), per non parlare dei paesi scandinavi dove il tasso è prossimo al 90%. E’ solo un caso che al differenziale internet corrisponda un proporzionale differenziale economico? Le statistiche dicono che dove c’è più internet c’è più economia.

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