Perché Facebook compra Pryte

Il social network ha acquistato la start-up finlandese che ha inventato un nuovo modo per sfruttare il traffico dati

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Spesso ci ritroviamo a fare due conti sulla quantità di traffico dati che utilizziamo sui nostri smartphone o tablet. Ogni volta restiamo sorpresi di quanto un’app “succhi” dati, anche quando non è aperta, semplicemente perchè continua a sincronizzare. Per ovviare ad un problema del genere, e per evitare spiacevoli sorprese agli utenti, la start-up Pryte, proveniente dalla Finlandia, ha realizzato un’app con cui gli utenti possono assegnare una certa quantità di traffico dati ad un’applicazione, escludendo le altre.

Connessione senza sorprese

Si tratta di un metodo particolarmente valido per chi è spesso in viaggio e deve fare attenzione ai costi di roaming ma anche per i paesi emergenti dove l’utilizzo di internet è limitato e di certo non un bene primario rispetto ad altre necessità. Per “portare internet a miliardi di persone nei prossimi cinque anni”, come ha affermato il CEO di Facebook Mark Zuckerberg, ci voleva un’idea che potesse coniugare la necessità delle persone di fare economia sulle connessioni e la voglia di andare in rete, fosse anche solo sul social network. In questo modo Zuckerberg potrebbe rassicurare le persone sulla non dispersione del traffico dati tra la mole di app disponibili per i device mobili, potendo assegnare la connessione solo ad alcune di esse e sponsorizzando, proprio attraverso Facebook, l’utilizzo di Pryte: due piccioni con una fava, social.

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