Samsung regala all’Italia la scuola digitale

Si chiama Smart Future ed è il progetto promosso dall’azienda coreana per favorire lo sviluppo di competenze digitali

E’ la terza elementare della Scuola Primaria Enrico Toti di Milano la classe che farà da pilota per il progetto Smart Future di Samsung per incentivare la cultura digitale. Tablet invece di quaderni e maxischermi al posto di lavagne. Nel quartiere Ortica di Milano, periferia della città, i bambini andranno a scuola un po’ più contenti grazie ai 26 tablet (uno a testa) con i quali studieranno le lezioni caricate dall’insegnante e dove potranno svolgere quiz e test di apprendimento.

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A scuola di tecnologia (anche per i docenti)

“I bambini sono a contatto quotidiano con la tecnologia – spiega Carlo Barlocco, senior vice president di Samsung Italia – quindi la scuola non può rimanere indietro. Tra queste mura i più piccoli devono poter utilizzare strumenti moderni per imparare ad utilizzare la tecnologia”. L’albabetizzazione non ha coinvolto solo gli alunni ma prima di tutto i docenti. Intensi corsi di formazione e aggiornamento hanno permesso agli insegnanti di imparare ad utilizzare la tecnologia a disposizione, altrimenti non avrebbero mai potuto insegnare su una piattaforma a loro stessi sconosciuta. 

Un progetto in divenire

Da qui alle prossime settimane saranno altre le classi e scuole coinvolte fino ad arrivare a 24 sezioni di varie regioni ed, entro il 2015, a 300 classi. Le scuole coinvolte nel progetto Smart Future saranno quelle che più di altre hanno bisogno di integrazione: dall’alto numero di alunni con disabilità, ai disturbi specifici dell’apprendimento (come dislessia e disgrafia) fino ai plessi in territori a disagio culturale e sociale.

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