Lo smartphone cambierà il modo di fare shopping?

Una ricerca condotta da Accenture a livello mondiale su shopping e utilizzo dei dispositivi cellulari mostra come l’utilizzo crescente della tecnologia smartphone, associato al periodo di crisi economica, abbia spinto di fatto i consumatori attenti al prezzo ad esplorare canali di vendita alternativi, come appunto smartphone e in generale l’online, per fare un buon affare.

I risultati dell’indagine evidenziano che il 79% dei possessori di smartphone troverebbe utile scaricare sul cellulare buoni sconto, il 73% ricevere coupon quando si passa vicino ad un prodotto nel punto vendita. Diversamente, meno della metà, 48%, di coloro che hanno uno smartphone, ha scaricato un coupon dal proprio PC.

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Secondo l’International Communications Market Report stilato dall’Authority britannica per le TLC (Ofcom), l’Italia è leader a livello europeo per la diffusione degli smartphone (26% della popolazione sopra i 13 anni e 66% degli utilizzatori abituali di internet) e in generale presenta una penetrazione dei cellulari del 150%. L’uso pervasivo del cellulare offre dunque una possibilità di relazione in più ai retailer e agli stessi consumatori, che anche quando di trovano soli a fare acquisti, possono ad esempio condividere le loro scelte facilmente con gli amici, grazie all’accesso ai social network o trovare il punto vendita di loro interesse semplicemente avviando una ricerca sul cellulare.

 

Secondo la ricerca Accenture, condotta su circa 1.000 consumatori dei Paesi dove lo smartphone è più diffuso, l’uso dei coupon potrebbe diventare una delle leve importanti per l’acquisto. Il 48% degli attuali possessori di cellulari tradizionali ha infatti dichiarato di voler acquistare uno smartphone nei prossimi 12 mesi. I retailer dovranno dunque imparare ad usare in maniera efficace i dati a loro disposizione per indirizzare le giuste offerte ai consumatori.

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I risultati della ricerca mostrano inoltre che la tecnologia degli smartphone sta cambiando il rapporto tra clienti e rivenditori. Gli utenti degli smartphone preferiscono utilizzare il proprio dispositivo mobile, piuttosto che interagire con il dipendente del negozio per compiti semplici, come verificare la presenza di un prodotto nel magazzino, 71%.

“Gli smartphone modificheranno in modo permanente il rapporto con lo shopper”, ha dichiarato Fabio Vacirca, Responsabile Accenture Consumer Goods & Services per l’Europa e l’America Latina. “Il consumatore moderno, esperto di tecnologia, vuole fare un’esperienza d’acquisto senza soluzione di continuità, in negozio, sul cellulare o online. Avremo presto una nuova definizione del negozio stesso; scopo, luogo, dimensione e servizi all’acquisto sono tutti in discussione.

In alcuni casi stiamo già assistendo a nuovi clienti che si recano nei negozi usandoli come showroom per testare i prodotti per poi comprare online” o che si aspettano servizi on line integrati con quelli del negozio. La privacy, tuttavia, rimane una delle principali preoccupazioni dei consumatori, e potrebbe avere un impatto negativo sull’uso crescente degli smartphone per lo shopping. Più della metà degli intervistati 54% temono che l’uso dello smartphone possa violare la loro privacy. Tra le altre preoccupazioni espresse il 59% degli intervistati vede come una perdita la mancanza del “tocco personale” dello shopping assistant ed il 39% crede che i prodotti diventerebbero più costosi”.

La privacy, tuttavia, rimane una delle principali preoccupazioni dei consumatori, e potrebbe avere un impatto negativo sull’uso crescente degli smartphone per lo shopping. Più della metà degli intervistati 54% temono che l’uso dello smartphone possa violare la loro privacy. Tra le altre preoccupazioni espresse il 59% degli intervistati vede come una perdita la mancanza del “tocco personale” dello shopping assistant ed il 39% crede che i prodotti diventerebbero più costosi.

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“L’uso degli smartphone per il marketing e lo shopping crea sfide ed opportunità per produttori e retailer” ha sottolineato Vacirca. “Le aziende hanno bisogno di utilizzare tutte le informazioni messe loro a disposizione dai clienti per capire meglio come e quando coinvolgerli. Solo allora potranno offrire un’esperienza personalizzata e divertente, senza correre il rischio di attivare un contatto indesiderato.

I risultati dell’indagine danno in questo senso un primo segnale di come le applicazioni mobili trasformeranno l’arena competitiva e le modalità di interazione con i clienti. Le aziende che sapranno integrare con successo i servizi dello smartphone connessi a localizzazione, e-commerce, pagamento e altre funzionalità del cellulare all’interno del loro business tradizionale acquisiranno un significativo vantaggio competitivo nei prossimi anni.”

Accenture ha sviluppato solo nell’ultimo anno e mezzo ben due aree aziendali che si occupano di questi temi: Accenture Mobility Operated Services (per i servizi mobile) e Accenture Interactive (per il digital marketing), molte sono infatti le sfide lanciate dalla diffusione degli smartphone e dei servizi in mobilità per le aziende dei più diversi settori.

Ulteriori risultati emersi dalla ricerca:

• 69% degli utenti di smartphone conosce le app create di grandi retailer e il 48% ne ha scaricata almeno una.

• 90% dei consumatori che hanno scaricato un’applicazione lo ha trovato “molto utile” o “utile”,

• 56% crede che gli smartphone possono rendere lo shopping più piacevole.