Lo ha detto Internet!

Lo ha detto
Internet!

A cura di Netman

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Internet è entrata
prepotentemente nel nostro quotidiano diventando non solo più, soltanto,
una sorta di “biblioteca universale” dove cercare informazioni di
vario tipo e natura, ma un media comunicativo eccezionale. Si può intervenire
su tutto, senza mediazioni e filtri, con tecnologie sempre più alla portata
di tutti sia in termini di usabilità che di costo. Pare non ci sia censura,
quindi culla di una nuova democrazia, per un mondo che pare affamato di nuovi
modelli di società. Ma è proprio così? Sono tutte rose
e fiori? Oppure stiamo solo “credendo” di essere liberi, mentre
la nostra creatività e voglia di partecipare e di esserci è ingabbiata
in modelli vincolanti, così come fiumiciattoli e torrentelli, dopo essere
nati frizzanti nella purezza dei monti sono costretti a incanalarsi nell’alveo
dei grandi fiumi, che porterà poi tutta l’acqua nel mare comune
della omogeneità?
Interessi enormi muovono, infatti, verso il controllo, silente ma non per questo
spesso efficace, della grande rete. Così come in passato fu fatto per
gli altri media: dai giornali, alla radio, alla televisione. Mi ricordo i miei
genitori che, quando volevano mettere la parola fine su un argomento dibattuto
con amici e parenti, dicevano con enfasi: “ lo ha detto la televisione!”.
Un recente sondaggio del mensile “Outside”, effettuato da 75 psicologici,
afferma che il 68% di italiani crede negli UFO e il 54% nei fantasmi e che queste
loro convinzioni arrivano da notizie apprese dalla televisione, per il 53% e,
udite udite, dal 48% da Internet. Nulla da stupirsi se è stata proprio
Internet, qualche giorno fa, a fare da enorme cassa di risonanza per i catastrofisti
che ventilavano la fine del mondo lo scorso 10 Settembre, giorno del “test
del big bang” al CERN di Ginevra. Fortunatamente siamo ancora tutti vivi
e vegeti, magari ancora con una gran voglia di misteri e di esoterismo, probabilmente
per sfuggire a quel mondo reale che, tra economia traballante, ambiente alle
corde e etica andata a quel paese, non ci piace più tanto. Magari vorremmo
essere su un mondo stile Matrix, un second life globale fatto di pace e serenità,
chissà? …… Meditiamo, gente, meditiamo…:-)

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Tratto dell’editoriale dell’ultima
Newsletter di DMO, a cura di di Netman. Per iscriverti alla Newsletter,
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