UEFA: Platini rifiuta la tecnologia nel calcio

Il presidente UEFA si dichiara contrario all’uso della tecnologia nel calcio. “Meglio investire nello sport di base” ha dichiarato Platini

La FIFA ha iniziato la sperimentazione della “tecnologia occhio di falco”, una serie di telecamere in grado di rilevare se il pallone ha varcato la linea di porta con pochissimo margine di errore, al Mondiale per Club che si sta svolgendo in Giappone in questi giorni. Michelle Platini, a capo della UEFA, continua però a rimanere scettico in merito alla tecnologia nel calcio e sostiene la tesi secondo cui “con l’arbitro di porta abbiamo quasi annullato gli errori”, sostenuta da Marcello Nicchi, presidente degli arbitri italiani.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Meglio investire in altri settori

Le Roi ha affermato che: “Non è una questione di tecnologia sulla linea di porta, si tratta di un questione di tecnologi. Da dove iniziare con la tecnologia, e dove concludere? Per installare questi nuovi sistemi nelle nostre competizioni si dovrebbero spendere 50 milioni di euro in cinque anni. Io preferisco darli per il calcio di base, piuttosto che per chiarire due casi dubbi in una stagione. Credo che un arbitro a un metro dalla linea di porta possa vedere se la palla che è entrata sia dentro o fuori”.

Occhio di falco e GoalRef alla Confederation Cup

I sistemi occhio di falco e GoalRef, un microchip installato nel pallone, potrebbero essere utilizzati dalla FIFA anche per la prossima Confederation Cup, in programma in Brasile a giugno.

Leggi anche:  Il futuro è già oggi all'Expo dell'Impossibile di Elmec 3D