Progetto Arrow come valida alternativa a Google Books

Tutta l’editoria europea si oppone a Google Books. Oltre alle opposizioni formali mosse dagli editori di Italia, Germania, Francia, Austria, Norvegia e Svezia, anche la Federazione degli Editori Europei (FEP) ha preso posizione contro il progetto.

La FEP, che riunisce gli editori di 26 paesi, ha affermato che l’accordo (il Settlement) per chiudere la class action tra Google e le associazioni di autori ed editori americani per il servizio Book Search, che coinvolge anche qualsiasi opera libraria europea disponibile sul mercato USA (la prima udienza della Corte di New York è prevista il 7 ottobre), “non costituisce una soluzione per l’Europa (…), non può essere applicato al territorio dell’Unione Europa (…) e il suo ambito di applicazione non può essere esteso al di fuori degli Stati Uniti” (il testo del comunicato è in allegato).

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La Federazione degli Editori Europei ribadisce come alternativa a Google Books il progetto Arrow (Accessible Registries of Rights Information and Orphan Works – www.arrow-net.eu), coordinato dall’Associazione Italiana Editori (AIE), attraverso il quale davvero può perseguirsi un “beneficio per tutti: autori, editori, biblioteche”.

La posizione sarà ribadita oggi nell’ambito della Consultation presso la Commissione Europea, a cui parteciperà anche l’AIE (il testo è già disponibile sul sito www.aie.it).

Tre, si ricorda, sono le obiezioni mosse dagli editori italiani: violazione della Convenzione di Berna sul diritto d’autore, monopolio e importanti problemi nel database tecnico del settlement.

Leggi anche:  YouTube introduce nuovi avvisi per gli adolescenti