Cisco for food, più safety per Expo

Dal passaporto digitale dell’agroalimentare alla piattaforma di collaborazione per la comunità scientifica globale 

 

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Agostino Santoni AD di Cisco Italia e presidente di AssinformL’eco delle cronache giudiziarie non deve farci dimenticare che Expo rappresenta una straordinaria opportunità di rigenerazione e rilancio che deve valere non solo per la Milano e l’Italia di oggi, ma soprattutto per il futuro. È questo il messaggio forte che Agostino Santoni, AD di Cisco Italia (e nuovo presidente di Assinform), Francesco Morandino di Penelope, con Diana Bracco, presidente di Expo2015 e responsabile di Padiglione Italia, Livia Pomodoro, presidente del Centro diritto alimentazione Expo2015 e gli altri autorevoli ospiti del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano hanno voluto dare al pubblico del convegno di presentazione di Safety for Food. Cisco (www.cisco.com/) e Penelope (www.penelopeonline.it) hanno sviluppato questa innovativa piattaforma di tracciabilità e controllo della filiera di trasformazione alimentare, “dal campo alla tavola”, con un ambizioso obiettivo: stimolare le forze produttive, il governo e il legislatore a creare i presupposti per un sistema di tutela della sostenibilità, qualità e sicurezza dell’alimentazione. Una vera e propria Carta costituzionale dell’industria agroalimentare come eredità più significativa e duratura di un Expo dedicato al cibo. «La tecnologia esiste – ha dichiarato Santoni – ora c’è bisogno della partecipazione di tutti gli stakeholder. Cisco ha parlato con l’Agenzia Digitale, con il Cnr e le istituzioni preposte a partire dal ministero per le Politiche agricole. Se sapremo lavorare insieme, le 880mila imprese del settore agroalimentare, il 17% del nostro Pil nazionale, potranno dotarsi di uno strumento per eliminare o ridurre fenomeni come la contraffazione alimentare e dare un fortissimo impulso al made in Italy nel mondo».

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L’idea di Safety for Food parte da ValueGo, un sistema integrato di tracciamento e garanzia “web centrico” che Penelope, sull’onda dei gravi episodi di contraffazione che aveva riguardato un prodotto di eccellenza come la mozzarella campana, ha sviluppato tutte le fasi delle singole filiere produttive, dall’origine al consumo. Penelope e Cisco, attraverso la squadra dell’iniziativa “Solution Led” guidata da Michele Festuccia, hanno generalizzato il concetto di ValueGo, che potrà essere esteso ad altri tipi di filiere. Ma hanno soprattutto preso contatti con l’Agenzia Digitale di Agostino Ragosa e con il ministro Maurizio Martina per lanciare Safety for Food come fondamento tecnologico di una iniziativa “di sistema”, da sottoporre all’attenzione di tutte le nazioni che parteciperanno a Expo Milano 2015, per la creazione di un insieme di “regole minime” alla base della dichiarazione dei diritti fondamentali del cibo evocata da Livia Pomodoro.

In ambito Expo, Safety for Food sarà una delle tre iniziative gestite dal Consiglio nazionale delle ricerche. La tecnologia di Cisco e Penelope può essere un’arma efficace per venire incontro alle tante sfide alimentari del futuro: aumento della produzione, cambiamenti climatici, riduzione degli sprechi, disponibilità di cibo, individuazione dei casi di tossicità, lotta a contraffazioni e adulterazioni.