La nuvola di Amazon


«Amazon Web Services fornisce l’infrastruttura di calcolo altamente scalabile che consente alle organizzazioni di tutto il mondo di chiedere potenza di calcolo, storage e altri servizi on-demand in the Cloud»

 

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Amazon dopo aver rivoluzionato il business della vendita di libri in questi anni ha continuato a crescere diventando uno dei big player della new economy. La sua strategia è semplice, non fermarsi mai e macinare un successo dopo l’altro. La nascita e lo sviluppo di AWS (Amazon Web Services) sono la dimostrazione di come da un business ne può nascere un altro. Ne abbiamo parlato con Werner Vogels, chief technology officer di Amazon.com.

 

Data Manager: Il successo di Amazon è legato al fatto di aver capito tra i primi le potenzialità della tecnologia come fattore abilitante per il business, quali sono stati i passaggi per arrivare al successo?

Werner Vogels: Il nostro approccio è sempre stato quello di essere un’azienda orientata ai clienti. Cerchiamo costantemente di sviluppare servizi in linea con le loro esigenze per esseri sicuri che essi abbiano la flessibilità e l’usabilità del servizio di cui hanno bisogno per avere successo.

Vale anche la pena guardare il patrimonio di Amazon e la storia di AWS. Siamo un’azienda che lavora sodo per ridurre i costi in modo da poter garantire un risparmio ai nostri clienti. Se si guarda alla storia di AWS, è esattamente quello che abbiamo fatto. Abbiamo ridotto i prezzi su Amazon EC2, Amazon S3, Amazon CloudFront, senza che ci fosse alcuna pressione competitiva a farlo.

Come ha fatto Amazon.com, un rivenditore online, a diventare un big player nel business del Cloud computing?

L’innovazione tecnologica ha sempre guidato la crescita di Amazon.com. Come Amazon ha ampliato la propria offerta di prodotti per la clientela retail, così l’azienda ha inoltre ampliato i segmenti di clientela. Dopo oltre un decennio di costruzione e gestione dell’applicazione Web altamente scalabile, la società ha capito che aveva sviluppato una competenza di base nella gestione dell’infrastruttura tecnologica su grande scala dei data center e si è imbarcata in una missione molto più ampia: servire un nuovo segmento di clientela -sviluppatori e aziende – con una piattaforma di servizi Web che possono essere utilizzati per costruire sofisticate applicazioni scalabili.

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Nel 2006 abbiamo lanciato Amazon Web Services, che è stato ufficialmente avviato offrendo alle aziende e agli sviluppatori l’accesso ai servizi di Web computing basati sul back-end di infrastrutture tecnologiche di Amazon. AWS offre a qualsiasi sviluppatore le chiavi di questa infrastruttura che ciascuno può utilizzare per costruire e far crescere qualsiasi attività commerciale. Questo rende possibile per qualunque azienda di raggiungere la scala di player importanti del settore Internet come Amazon.com, ma senza il prezzo costoso che avrebbero dovuto pagare per costruire e mantenere un’infrastruttura affidabile, sicura e scalabile.

Quanto è grande AWS?

AWS ha aziende di ogni dimensione e in quasi tutti i settori sfruttando i servizi. Oggi abbiamo centinaia di migliaia di clienti in oltre 190 Paesi, sia start-up che grandi aziende – tra cui molte qui in Italia come l’Agenzia Spaziale Europea con sede a Frascati, Roma. Per darvi un’idea delle dimensioni di cui stiamo parlando, Amazon S3 conserva attualmente più di 339 miliardi di oggetti con picchi di oltre 200mila transazioni al secondo. L’infrastruttura tecnologica è cresciuta rapidamente dal lancio del servizio (marzo 2006). Una delle ragioni per cui crediamo che molte aziende stiano adottando questi servizi così rapidamente dipende dalla nostra capacità di innovare velocemente in base ai feedback dei clienti. Aggiungiamo costantemente funzionalità e servizi. E se si guarda indietro al lancio di AWS, si noterà che il nostro ritmo di innovazione è veloce.

AWS nasce solo da una capacità in eccesso di Amazon.com?

No. AWS non è in alcun modo la capacità in eccesso di Amazon.com. AWS è sempre stato un business di per sé, che riteniamo abbia il potenziale di diventare grande come il nostro business retail. Amazon.com è un cliente di AWS, un cliente importante, ma solo uno dei tanti di grandi dimensioni sulla piattaforma.

Come definisce Amazon il Cloud computing?

Un modo di pensare il Cloud computing è questo: invece di acquistare, possedere e mantenere il proprio data center o server, le aziende e gli sviluppatori possono acquisire risorse tecnologiche come potenza di calcolo e di storage solo in base alle necessità. Il provider di Cloud gestisce e mantiene l’infrastruttura tecnologica in un ambiente sicuro e gli utenti interagiscono con le risorse via Internet. La capacità può aumentare o diminuire istantaneamente.

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Amazon Web Services fornisce l’infrastruttura di calcolo altamente scalabile che consente alle organizzazioni di tutto il mondo di chiedere potenza di calcolo, storage e altri servizi on-demand in the Cloud. Questi servizi sono disponibili su richiesta per cui un cliente non ha bisogno di pensare a controllarli, mantenerli e non gli importa dove si trovano. I clienti accedono ai servizi quando ne hanno bisogno e pagano solo ciò che utilizzano. Uno dei principali vantaggi del Cloud AWS è che permette alle aziende di ogni dimensione di concentrarsi sui fattori di differenziazione della loro attività indipendentemente dalle infrastrutture necessarie per renderli operativi.

I clienti hanno paura di perdere il controllo dei propri dati. Hanno ragione?

Esaminando AWS, vedrete che c’è la stessa sicurezza di un data center tradizionale; la sicurezza fisica del data center, la separazione della rete, l’isolamento del server hardware e l’isolamento dello storage. I clienti hanno il pieno controllo sui propri dati: i dati appartengono a loro non a noi, possono scegliere in quale posizione memorizzarli e nulla si muove a meno che il cliente non decida di spostarlo. Inoltre possono cifrare i propri dati a riposo e in movimento, proprio come farebbero nel loro data center.

Amazon Web Services fornisce lo stesso approccio per la sicurezza che le aziende hanno utilizzato per decenni, consentendo flessibilità e basso costo del Cloud computing. Non c’è niente di intrinsecamente in contrasto tra fornire on-demand delle infrastrutture dando nel contempo la sicurezza necessaria a proteggere i dati.

Per AWS il Cloud computing deve essere aperto o chiuso?

Uno dei plus del nostro servizio è la flessibilità. La flessibilità di scalabilità verticale e orizzontale in base alle esigenze di elaborazione, la possibilità di scegliere uno o tutti i nostri servizi, la flessibilità di scegliere l’ambiente operativo migliore (abbiamo 10 diversi sistemi operativi tra i quali scegliere su EC2), la flessibilità di lavorare al 100% in the Cloud o solo con una parte della loro infrastruttura nella nube. La flessibilità di pagare on demand e non essere costretti all’interno di licenze e condizioni rigide. Il nostro modello rende più facile per i clienti richiedere nuove risorse quando ne hanno necessità e rilasciarle quando non ne hanno più bisogno. Con tutto questo in mente, diventa chiaro che un dialogo aperto, flessibile e scalabile con la nuvola è ciò che è meglio per i clienti.

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A cosa state lavorando ora?

La nostra priorità numero uno sarà mantenere e migliorare la nostra eccellenza operativa per quanto riguarda la sicurezza, tolleranza ai guasti e la scalabilità. Continueremo a innovare in queste aree in modo tale che i nostri clienti possano sfruttare le nuove opportunità. In questo momento stiamo lavorando anche a un’espansione geografica. Stiamo anche dedicandoci allo sviluppo di funzionalità enterprise, per rendere ancora più facile per le aziende l’utilizzo dei nostri servizi. Per esempio, i clienti enterprise ci hanno chiesto di sviluppare sistemi di Identity Access Management.

I nostri clienti ci dicono che vogliono la flessibilità necessaria per costruire le loro applicazioni indipendentemente dal modello di programmazione, dalla lingua, o dal sistema operativo. Lo sviluppo di applicazioni in modo flessibile, sul nostro Infrastructure Services, è un settore dove stiamo continuando a concentrarci.

Abbiamo ridotto i prezzi 12 volte negli ultimi 5 anni senza la pressione competitiva che ci costringeva a farlo e abbiamo intenzione di continuare a lavorare per abbassare i costi trasferendo il risparmio ai nostri clienti. Questo è un business molto diverso da quello tradizionale IT e pensiamo di essere abbastanza bravi a fare grandi volumi con bassi margini.

 

 

Werner Vogels STORY 

Werner Vogels, chief technology officer di Amazon.com, è responsabile per la guida e la visione tecnologica dell’azienda, con l’obiettivo di migliorare costantemente l’innovazione per conto di clienti di Amazon su scala globale. Prima di entrare in Amazon, ha lavorato come ricercatore presso la Cornell University dove è stato ricercatore principale in diversi progetti di ricerca che colpiscono la scalabilità e la robustezza dei sistemi aziendali mission-critical. Ha ricoperto incarichi di Vp of Technology e Cto in società che hanno gestito la transizione di tecnologia accademica nell’industria. Vogels ha conseguito un Ph.D. dalla Vrije Universiteit di Amsterdam ed è autore di numerosi articoli per riviste e conferenze, molte delle quali su tecnologie di sistemi distribuiti per l’enterprise computing.