Oracle, a tutta desktop virtualization

Il colosso californiano aggiorna l’offerta per il sempre più strategico settore della virtualizzazione dei desktop con nuove versioni delle proprie soluzioni, maggiori opzioni storage e sicurezza aumentata, per ottimizzare le implementazioni e ridurre i costi

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

di Luca de Piano

Illustrati alla stampa in un briefing telefonico da Robert Gianni, senior director software development, e da Monica Kumar, senior director product marketing di Oracle (www.oracle.com/it), i nuovi annunci rafforzano la competitività dell’azienda di Redwood Shores con opzioni sempre più allettanti per chi si accinga a realizzare un’infrastruttura di virtualizzazione dei desktop. Grazie alle nuove opzioni Oracle Virtual Desktop Infrastructure 3.4, Sun Ray Software 5.3 e Oracle Virtual Desktop Client 3.1, gli utenti possono ora accedere al proprio ambiente desktop personale, alle applicazioni aziendali e ai dati senza essere vincolati a un particolare dispositivo client fisico, fruendo quindi di una maggiore mobilità, una più affidabile sicurezza dei dati e una gestione semplificata e centralizzata. Inoltre, Oracle Virtual Desktop Infrastructure 3.4 e Sun Ray Software 5.3 arrivano a supportare la riproduzione video High Definition (HD) fino a 720p sui dispositivi thin client Oracle Sun Ray, consentendo un’esperienza utente molto più coinvolgente rispetto al passato. Ma non solo: i miglioramenti riguardano anche la sicurezza, grazie a nuove funzioni come il supporto dell’autenticazione di rete 802.1x basata sull’identità.

Per quanto invece riguarda le funzioni storage, Oracle Virtual Desktop Infrastructure 3.4 garantisce un maggior numero di opzioni, dando ai clienti la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di soluzioni storage fornite da Oracle e da altri produttori. Infatti, oltre all’integrazione con le funzionalità di performance e analisi delle Oracle Sun ZFS Storage Appliances, Oracle Virtual Desktop Infrastructure 3.4 garantisce ora il supporto per opzioni di storage locale e soluzioni storage di terze parti, grazie al quale i clienti possono accedere a una vasta scelta di prodotti storage per la progettazione delle implementazioni. Tra le ulteriori funzionalità fornite da Oracle Virtual Desktop Client 3.1 vi sono anche la possibilità di eseguire il copia-incolla tra applicazioni locali residenti sul dispositivo client e desktop virtuali remoti, di fruire di nuove funzioni multimediali in alta definizione, e di sfruttare una maggiore integrazione per l’autenticazione di smart card, grazie al supporto dello standard Extended Application Protocol Data Unit.

Con questi annunci, hanno sottolineato i portavoce del colosso californiano, «Oracle è l’unica società a offrire tutto quello che serve per una soluzione di virtualizzazione desktop, sia hardware sia software». Inoltre, «grazie ai continui miglioramenti di prodotto, la soluzione Oracle per la virtualizzazione desktop semplifica e rende più economica l’erogazione di servizi sicuri e centralmente amministrati da parte dell’IT verso l’utenza desktop, consentendo anche l’accesso alle applicazioni enterprise da una più vasta scelta di luoghi e dispositivi».

Leggi anche:  Microsoft lancia il laboratorio italiano di Intelligenza Artificiale