Eaze è un’app per smartphone che consente, in modo legale, di ricevere marijuana direttamente a casa in appena 10 minuti
Solitamente i pazienti che necessitano a scopo terapeutico della marijuana, di cui si è scoperto il meccanismo che produce la cosiddetta “fame chimica”, devono attendere anche 24 ore affinché la prescrizione medica sia verificata e possano vedere soddisfatta la propria legittima richiesta. La startup di San Francisco Eaze ispirandosi al servizio di trasporto privato di lusso Uber, che ha scatenato le proteste dei tassisti di tutta Europa, ha deciso di fornire a queste persone un metodo più rapido e legale per ottenere il proprio medicinale, che potrebbe rivelarsi un aiuto inaspettato nella lotta all’AIDS.
Eaze: marijuana terapeutica a domicilio in 10 minuti
L’app Eaze, lanciata ufficialmente lo scorso martedì 29 luglio, permette di ricevere la marijuana ad uso terapeutico direttamente a domicilio e in appena 10 minuti. Dopo essersi registrato dal proprio dispositivo mobile, il paziente dovrà inserire i dati della prescrizione medica. Una volta che questa sarà verificata, l’utente potrà effettuare l’ordine. Eaze in seguito segnalerà alla sua vettura più vicina dove effettuare la consegna, che potrà essere tracciata in ogni momento sempre all’interno del software. I “corrieri” di Eaze, come riferisce il San Francisco Chronicle, saranno disponibili dalle 8 del mattino a mezzanotte e potranno trasportare un massimo di 8 once di sostanza, pari a circa 225 grammi. Il servizio è completamente gratuito per il paziente mentre all’operatore verrà fatturata una commissione.
“Non siamo un servizio di consegna; siamo una tecnologia che automatizza il rapporto fra pazienti e distributori”, ha affermato Keith McCarty, CEO di Eaze.
Per chi invece volesse fare un uso “ricreativo” della cannabis, esistono varie soluzioni alternative e legali, che però al momento non sono disponibili in italia. Negli Stati Uniti e nei Paesi europei dove la marijuana è stata liberalizzata è possibile acquistare Cannacig, un inalatore elettronico di cannabis. Dall’Olanda invece arriva e-njoint, la prima e-cig alla marijuana che però non contiene il principio attivo THC.
