Il Garante della privacy si attiva per proteggere gli IXP

Il Garante della privacy si attiva per la sicurezza degli IXP

Il Garante della privacy ha presentato al Copasir una proposta per aumentare la sicurezza degli Internet eXchange Point e delle comunicazioni in generale

Nei giorni scorsi il Garante della privacy ha inviato al presidente del Consiglio Matteo Renzi, ai ministri per lo Sviluppo economico e dell’Interno e al sottosegretario con delega all’Intelligence, Marco Minniti, un documento allarmante sulla sicurezza delle comunicazioni nel nostro Paese. E-mail, conversazioni telefoniche, SMS, chat e social network degli italiani possono essere facilmente intercettati e spiati agendo sugli Internet eXchange Point (IXP), i luoghi fisici in cui si riuniscono i cavi di Rete che trasportano i dati sei singoli provider.

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In Italia questi snodi fondamentali di Internet sono nove e i tre principali si trovano a Milano (Mix), Torino (Top-IX) e Roma (NaMex). Dal rapporto del Garante della Privacy è emerso che questi sistemi presentano “una serie di gravi criticità sulle misure di sicurezza logiche e fisiche”.

Garante della privacy: “La fase di trasmissione degli IXP è vulnerabile”

Il Garante Antonello Soro, che ha fortemente criticato il trattamento riservato a Scajola da parte dei media, ha presentato ieri al Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) un piano per garantire la sicurezza degli IXP. Per il Garante, secondo quanto riferisce La Stampa, gli sforzi maggiori per la sicurezza delle infrastrutture digitali si sono in passato concentrati principalmente sulla raccolta dei dati e la loro conservazione. Per quanto riguarda la trasmissione delle informazioni invece si è sottostimato il reale pericolo per la privacy. Soro, che ha pubblicato online una serie di consigli per un’estate sicura per la propria privacy, propone quindi di provvedere ad aumentare la protezione in questa particolare fase dell’attività degli Internet eXchange Point per garantire che terzi non possano violare la privacy delle comunicazioni dei cittadini italiani.

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Ora il presidente del Copasir Giacomo Stucchi, che in passato aveva negato lo spionaggio eseguito dalla NSA sulle comunicazioni italiane, dovrà prendere atto delle informazioni fornite dal Garante e decidere di conseguenza.