Tesla Motors, quando l’innovazione diventa disruptive

Come la tecnologia abilita una startup a diventare un’impresa di successo

Tesla Motors, la casa automobilistica della Silicon Valley, ha come obiettivo la creazione di veicoli elettrici ad alte prestazioni per il mercato di massa. Alla base del successo di quest’azienda c’è la tecnologia e l’innovazione. Innovazione di processo e di prodotto ma anche informatica. Elon Musk, CEO dell’azienda e suo fondatore, ha insistito per costruire i propri sistemi informatici, compresa la piattaforma di e-commerce. Tesla ha dovuto costruire il proprio sistema IT e il proprio sistema di e-commerce a causa della differenza fondamentale nel suo modello di business. Per decenni, i produttori di auto hanno venduto le loro automobili attraverso rivenditori locali, un appuntamento fisso di ogni città in America. Ma Tesla vende i propri veicoli direttamente ai clienti. Tutti i materiali, i processi e le funzioni hanno bisogno di un’operazione che è unica e pertanto Tesla per vendere le sue auto on-line ha dovuto costruire da sola anche i suoi sistemi.

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Tesla è un altro esempio di come la tecnologia sia stata reinventata da giovani aziende che per lavorare devono costruire nuovi sistemi adatti ai loro modelli di business.

Uno dei vantaggi maggiori nell’avviare un’azienda automobilistica rivoluzionaria nel cuore della Silicon Valley è l’accesso diretto ai migliori ingegneri del settore. Il software avanzato della Tesla Roadster è stato sviluppato con particolare attenzione alle innovazioni più recenti. Kilometro per kilometro, le Roadster sono supportate dalle funzionalità dei sistemi Roadster.

Collegare l’auto al computer

La Roadster utilizza molti processori per controllare tutte le funzioni che spesso il conducente dà per scontate, come la gestione del voltaggio della batteria, i controlli al motore, la diagnosi, la chiusura degli sportelli e l’interazione con lo schermo touchscreen. Al fine di ottimizzare i processori e permettere loro di funzionare nel migliore dei modi, Tesla ha deciso di utilizzare diversi sistemi operativi e linguaggi di programmazione. I processori hanno lo scopo di monitorare lo stato dei componenti in tutta la vettura, condividono le informazioni per coordinare le azioni e reagiscono in base ai cambiamenti delle condizioni esterne. Il firmware Roadster è stato sviluppato internamente da un team eterogeneo di ingegneri presso la sede centrale Tesla. Il team, composto da pochi membri ben integrati, è in grado di apportare grandi miglioramenti all’azienda. Ciò che in genere richiede tre mesi di lavoro per via di noiose negoziazioni tra fornitori, il team può svilupparlo in tre ore. Tesla è sempre in grado, e lo fa costantemente, di migliorare il funzionamento delle Roadster: ogni volta che una vettura viene condotta in un centro assistenza, un tecnico Tesla aggiorna il firmware, collegando semplicemente l’auto a un computer.

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Differenziare la strategia

I CIO intelligenti scelgono lo sviluppo in-house per progetti strategici e di differenziazione, al fine di evitare il lock-in tecnico e avere disponibile il loro sistema sul mercato più rapidamente. In questo caso, ciò che sarebbe stato disponibile in più di un anno per l’attuazione ha richiesto solo quattro mesi.

Elon Musk, uno degli innovatori più noti del nostro tempo, ha sempre parlato della costruzione di un sistema mission-critical in-house per essere più agile, più che conforme al metodo di Buy&Configuration tradizionale.

«Sono super fiducioso che sarà in grado di scalare molto bene, ormai è uno dei migliori sistemi che abbiamo. Detto questo, dovremo aspettare e vedere cosa succede alla Tesla lungo la strada. Noi – però – dobbiamo tenere a mente quanta strada Tesla progetta di fare. A tal fine, mi chiedo – perché comprare il sistema ERP – ad esempio che ha la General Motors – quando sei Tesla? A me, sembra che Vijayan, il nostro CIO, ha costruito quello che ci serviva, non ciò che l’industria IT riteneva giusto».

Musk ha preso una decisione chiara, anche aiutando Jay Vijayan a ottenere la cooperazione immediata da parte dei leader del business. Tagliare la burocrazia e allineare le esigenze di business fin dall’inizio è la differenza tra un lungo progetto che quasi inevitabilmente non riuscirà e una rapida accelerazione della produzione che invece spinge il business.

Vijayan e il suo team hanno esaminato esempi analoghi di utilizzo di soluzioni ERP standard che non sarebbero mai state utili a Tesla, rendendo l’applicazione pesante e difficile da mantenere, perciò Vijayan ha costruito un sistema ERP ad hoc per Tesla.

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L’IT su misura

La maggior parte di tutti i sistemi IT è costruita in casa, ha detto il CIO di Tesla, Jay Vijayan. Il motivo: la società ha un’operazione di integrazione verticale che ha richiesto un ambiente personalizzato.

Le caratteristiche di velocità e agilità necessarie per operare nel mercato automobilistico non sono state trovate nei sistemi ERP presenti sul mercato, così in quattro mesi, Vijayan e il suo team di oltre 250 persone hanno costruito il loro sistema ERP, che serve come base delle operazioni della casa automobilistica. Ora ogni reparto utilizza lo stesso sistema senza la necessità di utilizzare connettori personalizzati, in modo che sistemi diversi possono lavorare insieme.

«Inizialmente, ero molto scettico, ma alla fine, Elon aveva ragione» – ha detto Vijayan, aggiungendo che il nuovo sistema offre alla sua azienda la velocità e l’agilità di cui ha bisogno. La soluzione sviluppata tiene conto di sistemi core per esigenze personalizzate e quindi la loro estensione, inoltre ha operato in modo più efficiente, soprattutto durante i periodi di grande crescita per l’organizzazione. Le applicazioni di base oltre al sistema ERP comprendono tutto, dal software engineering utilizzato in auto di Tesla agli strumenti di simulazione, creazione di reti e cluster di calcolo.

«Agilità e flessibilità sono della massima importanza per noi. L’acquisto di pacchetti di software diverso per le diverse parti del business ha portato a problemi di integrazione, di configurazione dell’interfaccia, di manutenzione, e di trasferimento di dati da un sistema all’altro».

La società ha anche costruito un sistema di e-commerce di classe mondiale che è stato progettato per aiutare le persone a comprare auto nel modo più indolore possibile.

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Se la prima fase del progetto è stata un successo, adesso al crescere del business ci saranno probabilmente altre sfide da affrontare. La costruzione e gestione di un sistema “leggero” di pianificazione delle risorse aziendali può essere fatto quando una società è relativamente piccola. Si tratta di vedere se questa impostazione durerà al crescere delle attività.

La Tesla continua a stupire e a guidare l’innovazione piuttosto che subirla. È stata creata appositamente per lo sviluppo di veicoli elettrici e tante sono le innovazioni studiate e messe a punto nei loro laboratori. La decisione di rendere aperto a tutti il lavoro fatto segna una svolta nel panorama dell’innovazione – ultimamente – concentrata più a darsi battaglia in tribunale che in laboratorio.

«Tesla Motors è stata creata per accelerare l’avvento del trasporto sostenibile. Se liberiamo il cammino per la creazione di validi veicoli elettrici, ma poi posiamo le mine della proprietà intellettuale alle nostre spalle per bloccare gli altri, noi agiamo in modo contrario rispetto all’obiettivo». Parola di Elon Musk.

 

Jay Vijayan STORY

Jay Vijayan è chief information officer di Tesla Motors. Jay e la sua organizzazione sono responsabili per le applicazioni aziendali, le infrastrutture, la rete, la sicurezza e le operazioni di tutti i sistemi Tesla. Jay ha più di 17 anni di esperienza nel settore IT, sviluppo di applicazioni e gestionali. Prima di entrare in Tesla, Jay è stato il direttore, IT Business Applications di VMware.