Facebook: il dinosauro blu arriva in Italia

Il social network ha reso disponibili le nuove impostazioni di privacy. Scopriamo di cosa si tratta

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Annunciato già qualche giorno fa, il dinosauro blu di Facebook è approdato anche da noi. Il piccolo animaletto aiuterà a capire come funziona la condivisione dei contenuti sulla piattaforma, evitando che si mettano in piazza foto e video che, magari, si vogliono far vedere solo a parenti e amici stretti, o post che sarebbe meglio lasciar fuori dalla cerchia dei colleghi di lavoro. Insomma, la predisposizione a condividere sempre tutto con tutti è ancora alta e per questo Facebook ha voluto realizzare uno strumento più semplice per educare meglio alle impostazioni di privacy. L’obiettivo è semplice: Zuckerberg non ne può più di sentirsi dire che gli iscritti non sanno bene come circoscrivere le loro condivisioni e ha lavorato sodo per donare alla rete uno strumento funzionale, forse non perfetto, di certo migliorabile.

Tre passaggi per regolare la privacy

Per prima cosa il social network spiega che “con tre veloci passaggi puoi assicurati di condividere i tuoi contenuti con le persone giuste”. Vediamo se è vero. L’impostazione più semplice è quella che riguarda il tipo di audience che potrà vedere i nostri contenuti. Di default c’è “Pubblica” ma la casella si può modificare scegliendo tra le categorie predefinite o creando le proprie liste ed eccezioni. Importante anche il lavoro che le app a cui abbiamo effettuato l’accesso tramite Facebook fanno sulla piattaforma. Spesso si concede a queste il diritto di leggere la propria lista di amici e pubblicare in automatico risultati ed eventi sulla propria bacheca (è il caso dei vari giochini come Farmville o Candy Crush Saga). Il secondo passaggio della guida permette di vedere quali app hanno accesso al profilo, modificarne i diritti e il pubblico che può leggere i post auto-prodotti. Infine si accede alla casella delle informazioni personali. Numero di telefono, indirizzi email, luogo  e data di nascita. Da qui è possibile modificare i dati e vedere con chi vengono condivisi. Un consiglio? Lasciare tutto privato (“Solo io”), al massimo tenete pubblica la data di nascita. Del resto ricevere gli auguri, anche se virtuali, fa sempre bene!

Leggi anche:  Dopo X anche Meta rischia un crollo nelle sponsorizzazioni