TelecityGroup: fatturato in aumento nel primo semestre 2014

TelecityGroup nel primo semestre 2014 sfiora i 220 milioni euro di fatturato (+9,3 rispetto al primo semestre 2013)

TelecityGroup, primo provider europeo di data center neutrale dai carrier di telecomunicazioni, fondata a Londra nel 1998, quotata al London Stock Exchange tra le prime 300 società, 650 dipendenti e clienti come Telecom, Microsoft e Facebook, presente in 12 città chiave in 11 paesi europei: Milano, Londra, Manchester, Amsterdam, Dublino, Francoforte, Helsinki, Istanbul, Parigi, Sofia, Stoccolma, Varsavia, ha annunciato i risultati del primo semestre 2014.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Al 30 giugno il fatturato ha toccato 174,1 milioni sterline (pari a 219,77 milioni euro) +9,3% rispetto ai 159,3 milioni sterline del primo semestre 2013 (201,09 euro). Anche l’utile operativo aumenta, del 14,8% a 54,8 milioni sterline (67,17 milioni euro), rispetto ai 47,8 milioni sterline (60,34 milioni euro) del primo semestre 2013. L’utile rettificato diluito per azione cresce del 15,4% a 18,7p (0,24 euro) – primo semestre 2013: 16.2p (0,20 euro).

“Un risultato importante – dichiara Luca Beltramino, managing director di TelecityGroup Italia SpA, 17,5 milioni euro di fatturato nel 2013, presente in Italia con tre data center a Milano (via Savona e via Cascia in città e Basiglio alle porte del capoluogo) – , il fatto che siamo provider neutrali dai carrier di telecomunicazioni è una garanzia in termini di “libertà” e di sicurezza nella trasmissione dei dati. La moltiplicazioni di dati, la diffusione del cloud determinano un continuo aumento della domanda. Per questo stiamo implementando la disponibilità di storage nel nostro data center Milano 1 e valutando la possibilità di costruirne uno nuovo, sempre a Milano, e successivamente in altre regioni. Il nostro paese ha grandi prospettive, l’economia digitale è stimata in appena tra l’1 e il 2% del Pil, ma l’Italia è la terza economia dell’Eurozona e gli utenti di Internet sono oltre i 2/3 della popolazione. In particolare ritengo che crescerà la domanda di data center da parte delle Pmi”.

Leggi anche:  Credem tra i leader italiani dell'innovazione