Indra, membro fondatore della principale iniziativa europea di ricerca su big data

Indra presenta la sua nuova organizzazione per diventare la maggiore multinazionale spagnola nel settore della difesa e della tecnologia

È membro fondatore dell’ associazione di settore Big Data Value, che ha formato insieme alla Commissione Europea l’Associazione Pubblico-Privata (APP) che deciderà la strategia di R&S sui macrodati

Indra è uno dei membri fondatori dell’associazione di settore Big Data Value che questa settimana ha firmato un accordo con la Commissione Europea per creare l’Associazione Pubblico-Privata (APP) che guiderà la ricerca europea nel campo dei macrodati. L’obbiettivo è quello di rafforzare questo settore e posizionare l’Europa all’avanguardia della tecnologia nell’uso di grandi volumi di dati per la loro applicazione e creazione di valore nei diversi settori.

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Come membro prominente dell’associazione Big Data Value, Indra avrà un ruolo chiave nella collaborazione dell’industria e la Commissione Europea nella definizione e nell’attuazione dell’agenda strategica di ricerca e innovazione in quest’ambito. Per questo, collaborerà con le principali aziende, università, centri di ricerca, istituzioni e amministrazioni europee e porterà tutta la sua conoscenza, esperienza e capacità tecnologiche e innovative nell’ambito della gestione, l’analisi e l’utilizzo dei dati. Inoltre, contribuirà con la profonda conoscenza dei diversi settori di business e con la propria capacità per validare, testare e portare sul mercato velocemente nuove tecnologie.

La partecipazione di Indra all’ iniziativa fa parte dell’impegno della multinazionale per l’innovazione. La Società ha svolto un ruolo attivo nei programmi europei di collaborazione in R&S, in cui ha rafforzato la propria posizione negli ultimi anni. Il focus di questa attività innovativa non è unicamente sui settori di attività di riferimento per Indra, quali l’aeronautica, il trasporto ferroviario, le smart city e la sicurezza, ma anche nelle nuove iniziative tecnologiche di ricerca e sviluppo, in cui la compagnia si è posizionata come un player di rilievo del nuovo programma quadro europeo.

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2.500 M€ per l’innovazione

Con un impegno di investimento pari a 2.500 M€, di cui 500 M€ provenienti da fondi del programma quadro europeo Horizon 2020, l’APP aiuterà a focalizzare gli investimenti pubblici, privati ed accademici per sostenere la ricerca e l’innovazione di nuove applicazioni dei macrodati in settori quali l’energia, l’industria e la sanità, , al fine di promuovere servizi come la medicina personalizzata, la logistica alimentare e l’analisi predittiva. L’APP supporterà anche “spazi innovativi” che forniscono ambienti sicuri per sperimentare con dati privati e aperti. Questi spazi funzioneranno anche come incubatori di aziende e centri per lo sviluppo di competenze e best practice.

L’APP comincerà il proprio percorso il primo gennaio 2015 e avvierà i primi progetti nel 2016. L’APP è una partnership tra la Commissione Europea e Big Data Value Association, un’organizzazione no-profit guidata dall’industria che conta su membri da tutta l’Europa e le grandi e piccole istituzioni dell’industria e la ricerca. L’associazione è aperta alle aziende e alle organizzazioni di ricerca che desiderano aderire.

Economia dei dati

Secondo la Commissione Europea, la prevalenza dei macrodati potrebbe rappresentare fino al 30 % del mercato mondiale dei dati per i provider europei; 100.000 nuovi posti di lavoro vincolati ai dati in Europa entro il 2020; una riduzione del 10 % del consumo di energia, migliori risultati sanitari e una macchina industriale più produttiva.

Il settore dei dati sta crescendo a un tasso del 40% annuo, sette volte più veloce di quello del mercato generale dell’informazione e le comunicazioni. Le aziende che basano il processo decisionale sulla conoscenza raggiungono un aumento della produttività del 5-6%. I macrodati aiutano ormai ad accelerare la diagnosi dei danni cerebrali e a prevedere la reddittività dei raccolti nei Paesi in via di sviluppo.

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