L’Europa che cambia

Ecco le principali tematiche che verranno messe a bando prossimamente dal programma “l’Unione Europea in un mondo che cambia” di H2020. Oltre 112 milioni di euro di finanziamento diretto a fondo perduto per imprese e organizzazioni

Il programma “HORIZON 2020” (H2020) è operativo dall’inizio dell’anno con una articolata road map di bandi già pianificati fino tutto il 2015. Gli inviti a presentare proposte di “progetto competitivo” sono pubblicati periodicamente, tenendo conto in particolare della necessità di trasparenza e non discriminazione, nonché di una flessibilità adeguata alla natura variegata dei settori della ricerca e dell’innovazione (R&I – Ricerca e Innovazione). La Commissione europea ha avviato il programma H2020 come piano settennale (2014-2020) di finanziamento a fondo perduto della R&I in Europa con un budget totale di circa 80 miliardi di euro.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

INNOVARE L’UNIONE EUROPEA

L’obiettivo del programma “l’Unione Europea in un mondo che cambia” di H2020 è quello di “affrontare le grandi sfide sociali, economiche e politiche poste alla UE dalle interdipendenze globali e dalle trasformazioni senza precedenti, che influenzano fortemente la capacità di garantire la crescita economica, i posti di lavoro, la stabilità sociale e una posizione diplomatica in questioni mondiali”. Su tali grandi tematiche verranno aperti nel 2015 nove call for proposals specifici con scadenza 28 maggio 2015 e un budget complessivo di oltre 112 milioni di euro. Il capitolato richiede proposte di progetto competitivo sui seguenti 26 temi di R&I raggruppati in cinque grandi aree tematiche.

“New Forms of Innovation” (INSO-2015)

  • INSO-01-2015: ICT come tecnologia abilitante per l’open government.
  • INSO-04-2015: nuovi sistemi per l’innovazione aperta e la scienza 2.0: al fine di rafforzare le strutture e i meccanismi per l’innovazione tra università e imprese e di fornire piattaforme di formazione liberamente accessibili.
  • INSO-05-2015: nuovi sistemi per stimolare e sostenere la creazione di comunitaria sull’innovazione sociale composte da ricercatori, innovatori sociali, utenti finali (cittadini) e responsabili politici.
Leggi anche:  PA Digitale, l’innovazione oltre il settore pubblico

“Reflective societies: cultural heritage and european identities” (REFLECTIVE-2015)

  • REFLECTIVE-02-2015: laricerca si concentrerà sul patrimonio culturale europeo in una prospettiva storica e nel modo migliore per trasmetterlo. Verranno presi in considerazione anche i contenuti, le metodologie di formazione e i programmi, così come il ruolo delle nuove tecnologie e dei media.
  • REFLECTIVE-03-2015: ricerche multidisciplinari, geograficamente equilibrate e comparative con lo scopo di esplorare la coesione europea, le politiche regionali e urbane e la percezione del concetto di Europa.
  • REFLECTIVE-04-2015: ricerche comparative per esaminare i diversi tipi di movimento di opposizione e le attività culturali nei paesi ex socialisti – potenziali futuri stati membri dell’UE – e sostenere tali movimenti culturali.
  • REFLECTIVE-05-2015: ricerche multidisciplinari, geograficamente equilibrate e comparative con lo scopo di esplorare il complesso rapporto che le società europee contemporanee hanno con il patrimonio culturale materiale e immateriale dei maggiori conflitti armati combattuti sul loro territorio nel ventesimo secolo.
  • REFLECTIVE-06-2015: realizzareecosistemi di innovazione dei beni culturali digitali, promuovendo l’accesso e il riuso delle risorse culturali digitali (collezioni scientifiche, archivi, musei, biblioteche e siti del patrimonio culturale).
  • REFLECTIVE-08-2015: azione di supporto per favorire il dialogo e la cooperazione tra i ricercatori e tra questi e altre parti interessate (responsabili politici, istituzioni pubbliche, la società civile, i sindacati , professionisti, etc.), in una prospettiva multidisciplinare con focalizzazione sulla ricerca e innovazione, inclusione e crescita e la valorizzare dell’impatto dei risultati della ricerca.
  • REFLECTIVE-11-2015: analizzare le potenzialità e le sfide delle scienze sociali eumanistiche (SSH) valorizzandole a livello europeo e sviluppare soluzioni per promuovere l’applicazione pratica dei risultati della ricerca, dei metodi e delle competenze delle SSH in prodotti e servizi.

“The young generation in an innovative, inclusive and sustainable Europe” (YOUNG-SOCIETY-2015)

  • YOUNG-03-2015: apprendimento permanente per i giovani adulti: migliori politiche per la crescita e l’inclusione in Europa.
  • YOUNG-04-2015: analizzare le norme, valori e atteggiamenti dei giovani in Europa, così come le loro aspettative e gli atteggiamenti in materia di ordine pubblico e di organizzazione della vita economica, sociale e privata.
Leggi anche:  Come recuperare lo SPID: la guida passo passo per tutti i provider

“Overcoming the crisis: new ideas, strategies and governance structures for Europe” (EURO-2015)

  • EURO-05-2015: fornire strumenti e metodi per rendere le aree urbane più sostenibili, aperte, innovative e inclusive e consentire una migliore comprensione delle dinamiche della società urbana e dei cambiamenti sociali e del nesso tra energia, ambiente, trasporti e uso del territorio.
  • EURO-06-2015: risolvere le nuove esigenze della società attraverso l’utilizzo delle tecnologie emergenti nel settore pubblico.

“Europe as a global actor” (INT-2015)

  • INT-01-2015: potenziare le attività di ricerca e di cooperazione per l’innovazione con i principali paesi partner internazionali dell’Unione – proposte rivolte a Australia, Stati Uniti, Brasile, Sud Africa, Ucraina.
  • INT-02-2015: incoraggiare la cooperazione nella ricerca e innovazione tra l’Unione e i partner regionali selezionati – proposte rivolte ai paesi del mediterraneo e del vicino oriente.
  • INT-03-2015: come l’UE puòcontribuire a un ordine globale basato sui valori europei.
  • INT-04-2015: come l’UE puòcontribuire allo sviluppo globale e alla ricerca di maggiore coerenza politica.
  • INT-05-2015: ripensare i meccanismi di risposta alle crisi dell’UE alla luce dei recenti conflitti.
  • INT-06-2015: ripensare e rinvigorire la partnership tra le due sponde del Mediterraneo.
  • INT-07-2015: contribuire a un nuovo ordine geopolitico nella regione del Mediterraneo meridionale e orientale.
  • INT-08-2015: l’UE eilpartenariato con i paesi dell’Europa orientale e caucasica.
  • INT-09-2015: l’UE eilpartenariato con la Turchia e il suo vicinato: sfide e opportunità.
  • INT-10-2015: le sfide dell’UE nella integrazione con i paesi balcanici.
  • INT-11-2015: la diplomazia europea della cultura e della scienza: sfruttare il potenziale della cultura e della scienza europee nelle relazioni esterne all’UE.
  • INT-12-2015: la dimensione culturale, scientifico e sociale delle relazioni UE-LAC (America Latina e Caraibi).

FINANZIAMENTO

Le attività finanziabili interessano l’intero ciclo di vita che va dalla ricerca di base al mercato, con un forte accento sulle attività connesse all’innovazione, quali le azioni pilota, le dimostrazioni, i test a sostegno e anche la commercializzazione. Le disposizioni finanziarie relative al contributo dell’Unione sotto forma di sovvenzioni prevedono un’unica percentuale di finanziamento in funzione della tipologia di progetto, senza distinzione tra i partecipanti (almeno tre entità indipendenti di tre paesi europei): 100% dei costi diretti ammissibili e 70% (100% per le organizzazioni non profit) per le attività di innovazione. I costi indiretti ammissibili, invece, sono determinati applicando un tasso forfettario del 25% del totale dei costi diretti, con la possibilità, unicamente per i soggetti giuridici senza scopo di lucro, di dichiarare i costi effettivamente sostenuti. Le proposte presentate entro la chiusura dei bandi sono valutate e selezionate mediante procedure formalizzate sulla base dei seguenti criteri di aggiudicazione: a) eccellenza; b) impatto; c) qualità ed efficienza dell’attuazione. Nella fase di valutazione tecnica, la Commissione si avvale di esperti indipendenti e le proposte sono alla fine classificate sulla base dei risultati della valutazione.

Leggi anche:  PA data-driven, la sfida della burocrazia invisibile