Il gigante del web risponde all’attacco al giornale francese con una donazione da parte del Digital Press Fund per favorire la ripresa del magazine satirico
Google ha donato 250.000 euro a Charlie Hebdo, il giornale satirico francese vittima due giorni fa di un attacco terrorista in cui sono morte 12 persone. Il motore di ricerca ha messo a disposizione la cifra grazie al suo fondo per l’innovazione della stampa (qui lo spiega il Guardian) per facilitare la ripresa delle pubblicazioni del giornale in ginocchio dopo l’attentato di matrice fondamentalista. Il fondo è stato istituto da Google nel 2013 per risolvere la disputa con il governo francese in merito al pagamento di una tassa per mostrare notizie e contenuti giornalistici all’interno dei risultati di ricerca.
Non solo Google
Oltre a Big G, anche un gruppo di testate francesi tra cui Le Monde, France Télévisions e Radio France donerà altri 250.000 euro per supportare economicamente la testata nazionale. Lo staff di Charlie Hebdo ha promesso di di realizzare la prossima edizione con una tiratura di 1 milione di copie proprio per sensibilizzare globalmente il problema della libertà di stampa; normalmente il magazine viene prodotto con una media di 60.000 copie. Conosciuto per le sue vignette provocatorie, Charlie Hedbo è stato nel mirino di estremisti già in passato. Nel 2011 i suoi uffici vennero attaccati da una bomba a seguito di una vignetta su Maometto, avvenimento che spinse qualche mese più tardi il direttore del giornale, Stéphane Charbonnier una delle recenti vittime, ad affermare: “Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio”.