Dipendenza da Internet, 15enne trovato in stato di amnesia totale

Dipendenza da Internet, cresce il disagio emotivo tra gli adolescenti

Navigare in Rete può diventare una vera e propria mania in grado di alterare lo stato di coscienza delle persone: la polizia ferroviaria ha trovato un ragazzo vagare in stato confusionale e in preda a una totale amnesia

“Non so chi sono, ma navigo in rete e sui social”: questa è stata l’unica dichiarazione con cui il 15enne della provincia di Perugia, scomparso da casa mercoledì scorso, si è identificato agli agenti che l’hanno trovato.

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Vagava in stato confusionale

Il ragazzo non sapeva chi fosse, ma pur avendo perso cognizione di se stesso, si ricordava di essere uno dei tanti adolescenti “smarriti” nel mondo virtuale della Rete. Del resto, la diagnosi dell’ospedale è stata chiara: una dipendenza tecnologica da internet. Questo disturbo di natura psicologica, che negli Stati Uniti si cura in ospedale, secondo l’Università di Roma può essere anche causa dell’infertilità nei giovani.

Gli accertamenti a cui si è sottoposto il ragazzo, secondo quanto riferito dai medici, erano dovuti all’amnesia totale e allo stato di confusione mentale in cui versava il 15enne.

L’appuntamento fissato in chat

Durante il colloquio però al ragazzo è tornata progressivamente la memoria e ha messo a fuoco e raccontato gli eventi che lo hanno portato a Firenze. Il motivo è ovviamente connesso al mondo delle chat e dei social network: un incontro con una persona conosciuta in Rete.
Gli agenti hanno potuto intensificare il giovane solo grazie all’abbonamento dell’autobus che portava con sé. Una storia inquietante, che per fortuna ha avuto un lieto fine, con l’abbraccio dei genitori alla stazione di Firenze.

 

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