#dati(big)@IBM, quando il business è data-centric

Casi reali di successo e partnership con Twitter, formazione e futuro della ricerca nell’evento organizzato a Segrate

I Big Data e le tecnologie per estrarne valore al centro dell’evento #dati(big)@IBM, organizzato da Big Blue per fare il punto sulle potenzialità dei dati in ambito aziendale, sul fronte della formazione e della ricerca universitaria, con l’intervento di alcuni business partner a illustrare casi reali di utilizzo. Paolo Degl’Innocenti, Vice President Software, IBM Italia, nel suo intervento introduttivo ha spiegato le ragioni che hanno ispirato l’evento. “Primo, dimostrare con storie di successo reali quali sono le possibilità di utilizzo dei dati per costruire valore per il brand e aumentare il business. Secondo, continuare a mantenere il focus sui dati come elemento strategico all’interno dell’agenda dell’Information Technology”. IBM ha effettuato ingenti investimenti di risorse per allargare il portfolio di prodotti e skill per offrire ai clienti best practice mondiali nell’analisi avanzata dei dati, anche acquisendo compagnie specializzate come parte di questa strategia.

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Walter Aglietti, Big Data Leader Software Group IBM Italia, ha dichiarato che “IBM sta cambiando il panorama dell’IT con nuove soluzioni per i dati”. I Big Data sono stati impiegati in vari ambiti, compreso quello della prevenzione del crimine urbano attraverso l’analisi delle zone a rischio, gli obiettivi sensibili e diversi altri parametri, producendo risultati sorprendenti. “Ora, si sta affermando una nuova consapevolezza all’interno delle aziende circa il valore che risiede nei dati”. Basti pensare alla grande quantità d’informazioni contenute nelle discussioni sui social network, dove possono essere ricavati dati preziosi sulla salute, gli hobby, le relazioni, i gusti e le opinioni degli utenti.

Marco Fregonese, Strategy and Analytics Leader GBS IBM Italia ha parlato della nuova partnership con Twitter per sviluppare servizi per le aziende attraverso cloud e analytics. “L’obiettivo che ci poniamo come IBM è di ottenere insight più significativi per identificare azioni di business utili, targettizzate, e creare ancora nuovi dati sull’interazione cliente-azienda per raffinare ulteriormente la conoscenza del target. Grazie alla possibilità dei motori analitici di IBM di analizzare i messaggi su Twitter, le decisioni aziendali non saranno più le stesse”, ha sottolineato il manager.

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Il Country Manager di Twitter Italia, Salvatore Ippolito, ha invece parlato di alcuni esempi di campagne di marketing targettizzato in cui si sfruttano top trend di discussione legati a particolari eventi, come la moda o lo sport, per proporre specifici prodotti o soluzioni. O delle possibilità che si aprono offrendo il prodotto giusto alla persona giusta e nel momento giusto, identificato in base alle preferenze e all’analisi del comportamento del cliente come emerge dall’uso che questo fa dei social media. “Twitter – ha spiegato Ippolito – conta quasi 300 milioni di utenti, che pubblicano ogni giorno mezzo miliardo di messaggi e l’80% dei quali usa un device mobile per collegarsi”. In questa realtà, non ha più senso parlare solo di mercati target ma anche di “momenti target”, perché la gestione del tempo tra lavoro, casa e tempo libero e anche la soglia d’attenzione ai messaggi cambia rispetto a quanto avveniva in passato.

Sulla creazione di cultura e lo sviluppo di nuove competenze in materia di analytics sono invece intervenuti Letizia Tanca, Professore ordinario al Politecnico di Milano, e Marco Albertoni, Industry Business Solutions, IBM Italia. Per creare i data scientist, di cui ci sarà bisogno per analizzare i dati con i nuovi strumenti nati con i Big Data, è nato proprio il Collaborative Innovation Center for Big Data and Analytics. Dopo gli interventi di alcuni business partner sulle loro storie di successo, Fabrizio Renzi, Direttore Tecnico e Innovazione IBM Italia ha concluso l’evento parlando del futuro dei dati, che in IBM si concretizzerà tra l’altro in cognitive computing e sistemi come Watson, soluzioni cloud, quantum computing, cyber-security, sistemi per l’healthcare, i pagamenti elettronici e grandi investimenti in ricerca e sviluppo.

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