L’ICT leva della resilienza

Milano è tra le “100 Resilient Cities” selezionate dalla Rockefeller Foundation.

Il progetto offre alle città del network strumenti, finanziamenti, competenze tecniche e altre risorse per la creazione di resilienza per affrontare le sfide del XXI secolo. Poiché il numero di persone che vive nelle aree urbane tenderà a crescere, passando dall’attuale 50% al 70% previsto per il 2050, le città di tutto il mondo devono far fronte a gravi lacune nella capacità di prepararsi a questa rapida espansione e ai disastri naturali o causati dall’uomo.

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Le nuove città inserite nel progetto andranno a far parte di un gruppo esclusivo internazionale per prepararsi ad affrontare le sfide che le attendono. In virtù del suo nuovo status di Città Metropolitana e con Expo 2015 ormai alle porte, Milano ha la grande opportunità di sviluppare progetti pilota secondo modelli innovativi.

Il concetto di resilienza va oltre quello di sostenibilità e di riduzione del rischio di catastrofi. Mentre la sostenibilità riguarda la capacità di portare il mondo a una condizione di equilibrio in caso di esaurimento delle risorse naturali, la resilienza cerca di trovare modalità che consentano ai sistemi umani e tecnologici di resistere e prosperare in un mondo privo di equilibrio.

L’innovazione tecnologica è una delle leve della resilienza e implica strategie di adattamento ma anche di trasformazione per migliorare lo sviluppo e la crescita della città.

Il chief resilience officer è una figura di alto livello che affianca il city manager o l’amministrazione cittadina.

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Il suo compito è di coinvolgere tutte le parti interessate e i diversi settori della società per accedere a tutti gli strumenti disponibili per la creazione di una strategia della resilienza.

Milano è stata scelta per l’impegno dei propri rappresentanti nella creazione di resilienza e per il modo proattivo e innovativo con cui hanno concepito le sfide che la città si troverà a fronteggiare.

L’Italia è un paese che riveste un significato particolare nella storia della Rockefeller Foundation e Milano si è distinta per il suo profilo e la sua influenza a livello internazionale, non solo come centro tra i più industrializzati e a più alta densità abitativa d’Europa, ma anche quale hub mondiale della finanza, del design e della cultura.

Le cento città selezionate faranno parte di una comunità globale di città che collaborano per diventare sempre più resilienti. Ogni città potrà beneficiare di fondi diretti – che varieranno da città a città – solo per il finanziamento dello stipendio del chief resilience officer, che sarà responsabile del processo di creazione della resilienza. Le città selezionate riceveranno inoltre il supporto tecnico per mettere a punto una strategia della resilienza che tenga conto delle specifiche esigenze delle singole città e del tipo di sostegno e servizi di cui avranno bisogno nel corso dell’implementazione di tale strategia. Ogni nuova città che entra a far parte della rete avrà accesso a una serie di partner della piattaforma di affiliazione del settore pubblico, privato e non profit. I partner offriranno strumenti in ambiti quali finanza innovativa, tecnologia, infrastrutture, impiego del territorio e resilienza sociale e della collettività.

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Peter Madonia, chief operating officer, The Rockefeller Foundation