Telecom Italia Media: approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo

Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia Media, riunitosi sotto la presidenza di Severino Salvemini, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 31 marzo 2015

I ricavi consolidati del Gruppo del primo trimestre 2015 sono pari a 20,9 milioni di euro in incremento di 5,4 milioni di euro (+34,8%) rispetto al primo trimestre 2014 (15,5 milioni di euro). Tale andamento, su cui ha inciso positivamente l’integrazione delle attività ex Rete A S.p.A. (acquisita il 30 giugno 2014 e fusa in Persidera S.p.A. a dicembre 2014) non presenti nel primo trimestre 2014, è integralmente attribuibile all’Operatore di Rete. Includendo le attività ex Rete A del primo trimestre 2014 la variazione organica dei ricavi dell’Operatore di Rete risulta sostanzialmente allineata con una riduzione di 0,3 milioni di euro.

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L’EBITDA del primo trimestre 2015 è pari a 8,8 milioni di euro in incremento di 3,1 milioni di euro rispetto ai 5,7 milioni del primo trimestre 2014. Su tale andamento ha influito positivamente sia il già citato incremento dei ricavi che l’incremento degli altri proventi per 1,5 milioni di euro, solo parzialmente compensati da un incremento degli altri costi operativi per 3,5 milioni di euro dell’Operatore di Rete principalmente attribuibili ai costi provenienti dalle attività ex Rete A non presenti nel primo trimestre 2014, includendo tali costi la variazione organica dell’EBITDA dell’Operatore di Rete risulta positiva per 1,0 milioni di euro. L’EBITDA di Telecom Italia Media S.p.A. risulta in riduzione di 0,5 milioni di euro a seguito principalmente di maggiori acquisti di materie e servizi.

L’EBIT è pari a 3,2 milioni di euro rispetto -1,0 milioni di euro del primo trimestre del 2014 e sconta minori ammortamenti per 1,0 milioni di euro integralmente attribuibili all’Operatore di Rete. Tale variazione include sia l’allungamento della vita utile delle frequenze (effettuata ad agosto 2014, a valere per tutto l’esercizio 2014) che la ridefinizione della vita utile degli impianti di ricetrasmissione di Persidera S.p.A. ante fusione (effettuata a dicembre 2014, a valere per tutto l’esercizio 2014) che hanno portato ad una riduzione degli ammortamenti rispettivamente di circa 0,4 e di circa 1,8 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2014, solo parzialmente compensata dall’incremento degli ammortamenti provenienti dalla immobilizzazioni ex Rete A non presenti nel primo trimestre 2014.
Il risultato netto è pari a -0,7 milioni di euro rispetto a -2,6 milioni di euro nel primo trimestre 2014.

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L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2015 è pari a 266,9 milioni di euro rispetto a 269,4 milioni di euro di fine 2014. L’andamento è principalmente attribuibile al fabbisogno per gli investimenti industriali del periodo per 1,4 milioni di euro, al risultato della gestione operativa positiva (EBITDA e  Working Capital) per -8,7 milioni di euro, al pagamento dei dividendi sul risultato 2014, da parte di Persidera S.p.A. al Gruppo Editoriale l’Espresso, per 2,9 milioni di euro e agli altri esborsi netti per 1,9 milioni di euro principalmente relativi agli oneri finanziari netti del periodo.

Operatore di Rete – Persidera S.p.A. (ex Telecom Italia Media Broadcasting – TIMB)

I ricavi e proventi dell’Operatore di Rete sono pari a 20.946 migliaia di euro e si incrementano di 5.478 migliaia di euro rispetto al primo trimestre 2014 che, si ricorda, non include i risultati di Rete A S.p.A. (acquistata il 30 giugno 2014 e fusa in Persidera S.p.A. a dicembre 2014), integrati invece a partire dal 1° luglio 2014. Tale risultato è attribuibile ai ricavi ascrivibili alla componente ex Rete A che nello stesso periodo da riferimento del 2014 valevano 5.735 migliaia di euro, includendo tale valore la variazione organica dei ricavi risulta sostanzialmente allineata con una riduzione di 257 migliaia di euro.

L’EBITDA è positivo per 11.106 migliaia di euro e si incrementa di 3.593 migliaia di euro rispetto al primo trimestre 2014 (+48,0%). Su tale andamento ha influito positivamente l’incremento dei ricavi e degli altri proventi, solo parzialmente compensato da un incremento degli altri costi operativi di 3.494 migliaia di euro, principalmente attribuibile ai costi rivenienti dalle attività ex Rete A non presenti nel primo trimestre 2014 e che, nel primo trimestre 2014, ammontavano a 3.271 migliaia di euro, includendo tali costi la variazione organica dell’EBITDA risulta positiva per 1.044 migliaia di euro.

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L’EBIT è pari a 5.456 migliaia di euro in miglioramento di 4.637 migliaia di euro rispetto al primo trimestre 2014 a causa sia della variazione dell’EBITDA che dei minori ammortamenti per 1.044 migliaia di euro. Includendo le attività ex Rete A del primo trimestre 2014, la variazione organica dell’EBIT risulta positiva per 3.224 migliaia di euro.
Gli investimenti del primo trimestre 2015 sono pari a 1.422 migliaia di euro e si riferiscono principalmente al mantenimento e all’evoluzione della piattaforma trasmissiva attuale.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il Gruppo Telecom Italia Media, a seguito della cessione delle attività televisive di LA7, LA7d e MTV Italia, ha concentrato la propria strategia di sviluppo sull’attuazione di iniziative che riportino il Gruppo all’efficienza e alla redditività. Tenuto conto dell’attuale contesto economico e regolatorio in cui Telecom Italia Media si trova ad operare, e considerando gli effetti dell’integrazione di Persidera S.p.A. e Rete A S.p.A., sia dell’annunciata fusione di Telecom Italia Media S.p.A. in Telecom Italia S.p.A., nel 2015 si prevede, per Persidera S.p.A., di mantenere l’attuale livello di occupazione di banda anche attraverso nuovi clienti, di incrementare l’offerta di servizi aggiuntivi e, mantenendo un attento controllo dei costi, consentire così una generazione di cassa positiva delle attività operative.

Per quanto riguarda le attività della Capogruppo Telecom Italia Media S.p.A. si fa rimando a quanto già detto sull’annunciata fusione per incorporazione di Telecom Italia Media S.p.A. in Telecom Italia S.p.A..