Wolters Kluwer Italia, Alessia Berra: «Diamo voce al merito delle donne»

Rivendicare il merito per rivoluzionare il lavoro, il manifesto di Alessia Berra: «Se le aziende non riconoscono il talento di una donna in quanto donna, meglio cercare un’alternativa»

Nel panorama spesso dibattuto delle pari opportunità e della rappresentanza delle donne nel settore tecnologico, spicca la figura di Alessia Berra, che attualmente ricopre il ruolo di director of consulting, professional services and delivery di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia. Nata nel 1971 e laureata in economia e commercio, Berra è entrata a far parte di Wolters Kluwer nove anni fa, portando con sé un bagaglio di esperienze maturato in un colosso come IBM, dove ha trascorso ben diciotto anni ricoprendo varie posizioni. «Mi ritengo una donna fortunata perché nel mio percorso lavorativo ho lavorato in due aziende molto aperte dal punto di vista del gap non solo di genere, ma anche di età e legato a tutte le varie “diversity” delle persone. In sostanza, la sensazione di essere in qualche modo frenata in quanto donna non l’ho mai avuta. Sono consapevole però del fatto che non tutte le realtà aziendali siano altrettanto inclusive» – dichiara la manager. «Il merito deve essere il principale driver nell’avanzamento di carriera. A mio parere non è tanto una questione di gender gap ma di pari opportunità, la situazione ideale è che ai blocchi di partenza sia scontato che tutti abbiano le stesse opportunità. Se così fosse non staremmo nemmeno a parlarne, la partita si dovrebbe giocare unicamente sulla preparazione e sulla capacità di ricoprire un determinato ruolo». Le donne – secondo Berra – devono essere in grado di promuovere il proprio lavoro e non esitare mai a chiedere di avere ciò che meritano. «Se crediamo di meritare qualcosa dobbiamo imparare a chiederlo. E se non si ottengono le giuste gratificazioni a causa del fatto che siamo donne è meglio cercare un’azienda che offra la possibilità di crescere».

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IL CONFRONTO DELLE IDEE

In Wolters Kluwer il livello manageriale è distribuito esattamente al 50% tra uomini e donne, e complessivamente a livello globale emerge addirittura una maggioranza di collaboratrici vs collaboratori (54% – 46%). Da 21 anni alla guida della società, siede una donna. Attualmente la global CEO è Nancy McKinstry. I dati della divisione italiana del Tax & Accounting sono perfettamente allineati a quelli di global e nel management italiano le donne occupano ruoli apicali nel marketing, go to market, sales operation, consultant, aree professionali nelle quali spesso prevale la presenza maschile. Per Alessia Berra, coltivare un ambiente di lavoro eterogeneo è fondamentale per stimolare l’innovazione e la creatività. «È dal confronto con persone estremamente diverse che nascono le idee migliori. Ricoprire diversi ruoli consente di poter valutare punti di vista diversi, favorisce una maggiore apertura mentale e stimola l’attitudine a comunicare».

TECNOLOGIA E CREATIVITÀ

Alessia Berra riconosce che c’è ancora molta strada da fare per raggiungere una piena parità di genere e un’effettiva inclusione anche nel settore tecnologico. «Bisogna partire da lontano. Per esempio, sono ancora troppo poche le donne che si iscrivono alle facoltà STEM. La passione per le materie scientifiche andrebbe coltivata fin dalle scuole elementari. Personalmente, agli albori del mio percorso scolastico mi sarebbe piaciuto frequentare l’Accademia di Belle Arti di Brera. Ma poi ho imboccato un’altra strada, ricca di soddisfazioni. A tutt’oggi sono appassionata di fotografia, amo scrivere e, nel tempo libero, coltivo i miei hobby. A mio parere, il fatto di avere attitudini artistiche o inclinazioni alle materie umanistiche non preclude la possibilità, se adeguatamente indirizzata, di cimentarsi con successo in professioni legate a settori scientifici e tecnologici». Wolters Kluwer, grazie alla sua internazionalità, contribuisce ad abbattere le diversità. «La promozione di una cultura inclusiva di appartenenza, che permette a tutte le persone di essere ascoltate e rispettate per il loro contributo, crea un ambiente di lavoro gratificante che favorisce il successo individuale e aziendale ed è essenziale per la crescita» – conclude Alessia Berra.

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