Bomba WikiLeaks sulla Francia

Nella giornata di ieri il sito di Assange ha pubblicato i documenti che affermerebbero lo spionaggio della NSA ai danni dei primi ministri francesi

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C’è sbigottimento tra le maglie della politica francese dopo le ultime rivelazioni di WikiLeaks. La piattaforma dell’esiliato Julian Assange ha infatti pubblicato documenti che sarebbero l’evidenza dello spionaggio americano ai danni della Francia, con obiettivo i primi ministri che si sono susseguiti negli ultimi anni. Le spie governative made in USA avrebbero ascoltato, spiato e intercettato le comunicazioni di François Hollande e prima di lui di Nicolas Sarkozy e Jacques Chirac, seduti all’Eliseo sin dal maggio del 1995 (Chirac).

Più di una provocazione

In concomitanza con il terzo anno di reclusione di Assange presso l’ambasciata dell’Ecuador a Londra, le indiscrezioni rilasciate da WikiLeaks sono molto più di una provocazione: “I francesi hanno il diritto di sapere che il governo che li rappresenta è oggetto di una sorveglianza ostile da parte di quello che si suppone sia un suo alleato – ha detto dal ritiro britannico – abbiamo portato avanti il nostro lavoro grazie ai media Libération e Médiapart che ci hanno permesso di rendere pubblica questa primaria informazione”. Proprio le due testate hanno diffuso nelle ultime ore cinque diversi rapporti che riguarderebbero la National Security Agency all’interno di contesti che con poca ombra di dubbio hanno a che fare con intercettazioni ai danni dei politici.

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