Google entra nella OpenStack Foundation

Big G diventa un “corporate sponsor” per la promozione di tecnologie open source e open cloud

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Google ha ufficializzato il suo ingresso nella OpenStack Foundation con l’obiettivo di dedicare parte del suo lavoro alla promozione di prodotti e tecnologie basate sull’open source e open cloud. Questo vuol dire che il colosso statunitense lavorerà assieme agli altri membri della community per mettere a disposizione le proprie conoscenze in ambito di sviluppo e gestione di progetti innovativi come Kubernetes. Il COO della OpenStack Foundation, Mark Collier, ha spiegato in un post sul blog ufficiale come vuol dire l’ingresso di Google come corporate sponsor nel gruppo: “Poche compagnie posso capire il potenziale delle app native per il cloud come Google. La compagnia gestisce tra le più grandi e sofisticate strutture automatizzate al mondo, non vediamo l’ora di cominciare a lavorare assieme”.

Slancio alla comunità

La OpenStack Foundation è nata nel 2011 come soggetto indipendente per la promozione dello sviluppo dell’open source e come forza che sovrintendesse progetti e lavori internazionali, fino a quel momento sotto il controllo di poche aziende e vendor. Nonostante l’ingresso di Big G, i detrattori affermano come sarebbe stato più utile per il bene delle Foundation un supporto come membro gold o platinum al pari di IBM, Red Hat, HP, Intel o Rackspace ma è evidente che anche il solo poter dedicare parte della propria attività al mondo open platform porti vantaggi ad entrambe le parti, soprattutto alla community che potrà trarre nuova linfa dallo slancio datole da Mountain View.